Una donna è stata condannata a 3 anni e 8 mesi di reclusione.
Una donna di 42 anni, A. V., di Sassari, aveva sfruttato gli audio compromettenti registrati durante gli incontri sessuali a pagamento per ricattare un uomo. La vittima aveva consegnato alla donna circa 25mila euro in pochi mesi per mantenere il silenzio sulla sua attività. Dopo la sua denuncia, le indagini avevano portato all’arresto di A. V. In seguito, un altro uomo aveva rivelato di essere stato vittima dello stesso tipo di ricatto.
Confermata in tribunale la condanna a 3 anni e 8 mesi di carcere.
In Corte d’Appello, alla donna è stata confermata la condanna a 3 anni e 8 mesi, che le era stata inflitta inizialmente dal giudice dell’udienza preliminare. Tuttavia, la donna deve ancora affrontare accuse simili davanti al giudice dell’udienza preliminare, che si terrà nei prossimi giorni.
Gli incontri sessuali e l’arresto di una coppia accusata di spaccio di droga.
L’indagine era stata avviata quando un uomo aveva denunciato di essere stato ricattato dalla donna, che aveva minacciato di rivelare gli audio compromettenti alla sua famiglia. La polizia aveva messo in atto una trappola che aveva portato all’arresto di A. V. e anche di una coppia accusata di spaccio di droga.
Le indagini hanno portato alla luce le registrazioni dopo gli incontri avvenuti a Sassari.
Durante le indagini, è emerso che la donna aveva registrato i suoi clienti con lo smartphone durante gli incontri a pagamento, utilizzando le registrazioni come strumento di ricatto. Questo caso aveva causato notevoli disagi alla vittima, che aveva pagato somme considerevoli per mantenere il suo segreto.