Residenti e commercianti di corso Vittorio Emanuele.
Il tentato sequestro di persona avvenuto questa mattina nel centro storico di Sassari ha messo in allarme i residenti. Ma c’è anche chi minimizza. I primi a lamentare scarsa sicurezza sono i cittadini che si sentono abbandonati dalle istituzioni.
Da tempo, nella parte bassa, si susseguono furti, rapine, avvertimenti e talvolta minacce di morte. Per questo motivo, appena una settimana fa, il consigliere comunale di maggioranza, Andrea Desole, aveva chiesto l’installazione di un presidio fisso di polizia municipale.
Tentano di rapire una ragazza in centro storico a Sassari, i malviventi messi in fuga da un passante
Ma tra quanti hanno paura, c’è chi minimizza definendolo un caso isolato legato ad una resa dei conti tra stranieri. Idea che non trova d’accordo i commercianti che si dicono stufi e chiedono una maggior presenza di forze dell’ordine. Ma escludono categoricamente la proposta di militarizzare la zona con l’impiego dei sassarini.
Ad onor del vero, negli ultimi giorni sia i carabinieri, sia la polizia inclusa quella municipale, hanno intensificato i controlli. Giorno e notte diverse pattuglie attraversano il corso Vittorio Emanuele, con azioni mirate alla repressione del crimine. Ma i problemi iniziano quando i controlli devono avvenire nelle strade adiacenti, come avvenuto questa mattina in vicolo Agnesa, stretto e difficile da percorrere in automobile.