Le restrizioni non fermano i fedeli al rito dei Martiri Turritani

Grande partecipazione a Porto Torres.

Grande partecipazione di fedeli a Porto Torres per la traslazione dei protomartiri Gavino, Proto e Gianuario. I simulacri, contenenti le reliquie dei patroni dell’arcidiocesi di Sassari, sono stati accompagnati dalla basilica all’ipogeo di Balai.

La processione.

Poco prima della processione, alla quale hanno preso parte il sindaco Massimo Mulas, il presidente del Consiglio comunale Franco Satta, le bandiere e i rispettivi comitati, si è tenuta una celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo metropolita, monsignor Gianfranco Saba. I fedeli, rigorosamente distanziati e con le mascherine, hanno accompagnato i martiri nelle parrocchie cittadine. Quello di ieri è stato un momento particolarmente atteso dai cittadini turritani. Soprattutto per il fatto che lo scorso anno, a causa della zona rossa e le restrizioni più ferree legate alla pandemia, non si era potuto svolgere.

Fino al 21 maggio sarà possibile venerare i martiri nella chiesetta di Balai vicino. Ogni giorno verrà celebrata una Messa alla quale potranno partecipare non oltre 20 fedeli per volta.

La preghiera in basilica.

Stasera, alle 17:30, nella basilica si svolgerà un momento di preghiera e di approfondimento culturale in occasione della Solennità della Dedicazione della Basilica. L’evento è coordinato dalla Fondazione “Accademia – Casa di Popoli, Cultura e Religioni”.

Il programma prevede, in apertura dei lavori, i saluti dell’arcivescovo e del professor Gavino Mariotti, rettore dell’Università di Sassari. Il primo intervento è affidato a monsignor Giancarlo Zichi e, a seguire, il professor Giampaolo Mele. L’incontro verrà moderato da Giuseppe Piras, presidente del Centro studi della basilica di San Gavino. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale diocesano.

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