Aumentano reati come revenge porn e violenza sulle donne a Sassari.
A Sassari raddoppiano le richieste di aiuto per il revenge porn. Sono sopratutto donne e ragazze giovani le vittime di questo odioso reato introdotto con la legge del “codice rosso” in Italia. Si tratta spesso di ex partner, che non accettando la fine della relazione, minacciano o mettono in rete video e foto a contenuti sessuali delle vittime, finendo spesso per macchiare la loro reputazione malgrado essi agiscano esclusivamente senza il loro consenso.
A diffondere questi dati la campagna di legalità “#iononcondivido” promossa dalla polizia locale di Sassari e portata avanti per un anno nelle scuole, incontrando gli studenti di 12 scuole superiori della città per sensibilizzare sul tema del revenge porn. Proprio dalle interviste effettuate con questionari anonimi ai ragazzi così giovani nelle scuole di Sassari è emerso che il 43% degli studenti ha assistito, da vittima, spettatore o attore, a episodi di violenza nella scuola, compresi atti di bullismo.
I casi di violenza sulle donne in Sardegna.
I dati sulle violenze contro le donne sono allarmanti in Sardegna e le richieste di aiuto in soli due anni sono pressoché raddoppiate. Dalle 496 chiamate ricevute nel 2019, nel 2021 – tramite il numero gratuito 1522, servizio pubblico promosso dal Dipartimento per le Pari opportunità – le richieste di aiuto sono passate a 789. La maggior parte delle vittime erano donne, con ben 712 segnalazioni. Gran parte dei casi riguardavano chiamate per aver subìto violenza fisica (147), mentre 125 casi erano violenze psicologiche. Altrettanto alte le richieste di aiuto per violenza sessuale (36 casi), stalking (31) e 21 chiamate riguardavano minacce. Sassari è una delle province sarde con il maggior numero di femminicidi. In soli 5 anni nel Sassarese sono state uccise 6 donne, mentre in tutta l’Isola sono state 18. Quasi tutte per mano del partner.