Le riaperture della fase 2 del coronavirus.
Ad un mese dalla chiusura delle attività per l’emergenza coronavirus e diversi decreti che hanno prorogato la data per di riapertura ora si sta pensando concretamente alla fase 2 anche in Sardegna. Nell’ultima conferenza il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha incaricato una vera e propria task force che, assieme al comitato tecnico scientifico, è al lavoro per organizzare le misure per la ripartenza.
Ufficialmente le misure restrittive saranno in vigore fino al 3 maggio anche in Sardegna, ma stanno circolando alcune ipotesi sulle modalità di ripresa della attività lavorative e degli spostamenti delle persone. Il governo, infatti, sarebbe già al lavoro per ampliare la lista delle aziende che potranno riaprire dalla prossima settimana. L’ipotesi del 20 aprile è al vaglio per alcune aziende agricole e industrie che non rientrano tra le attività permesse. Possibilità anche per la ripresa del settore moda, automotive e siderurgia.
La data del 4 maggio sembra sempre essere quella più cruciale e che in molti stanno aspettando. Il progetto sarebbe quello di iniziare con la tanto attesa fase due, permettendo gli spostamenti dei cittadini, anche se con alcune precauzioni come la distanza di sicurezza e l’obbligo di usare le mascherine. Riaprirebbero anche molti negozi con alcune limitazioni sul numero di clienti per non creare assembramenti. In questa prima fase di riapertura resterebbero comunque chiuse le attività che risulterebbero più affollate e difficili da gestire, come i centri commerciali e i ristoranti.
In base all’andamento delle nuove misure e della curva di contagio si potrebbe gradualmente passare prima alla ripresa degli uffici e degli studi professionali e poi, per l’ultima settimana di maggio sarà il turno di ristoranti, parrucchieri ed estetisti. Per fine maggio potrebbe ricominciare anche il campionato di calcio ed altri eventi sportivi, molto probabilmente a porte chiuse. Così come le strutture ricettive, con particolare riguardo agli hotel. Per l’estate potrebbero aprire anche i centri sportivi, mentre è quasi scontato che le scuole riapriranno a settembre.