La riapertura delle scuole superiori a Sassari.
Da lunedì primo febbraio il 50% degli studenti delle scuole superiori di Sassari tornerà alla didattica in presenza. Così per almeno 2 settimane, poi si farà il punto della situazione con la Prefettura per comprendere se la situazione è lineare oppure occorre ritornare alla didattica a distanza.
Per il ritorno in classe, tuttavia, resta l’incognita trasporti. Per questo l’Azienda Trasporti Pubblici ha studiato un piano di trasporto urbano e periferico mirato a soddisfare l’esigenza di mobilità concentrata nelle fasce orarie di ingresso e uscita delle scuole potenziando quelle linee dove, a seguito di un monitoraggio mirato, si è registrato nei periodi pre-Covid un maggiore traffico di passeggeri.
L’Atp, nello specifico, offrirà 27 corse totali in servizio nelle fasce orarie di ingresso e uscita delle scuole superiori. E nelle linee considerate sensibili all’affollamento si è previsto il potenziamento con ulteriori 29 bus: 25 delle suddette corse viaggeranno con 2 mezzi accoppiati, uno dietro l’altro e nelle altre due i mezzi accodati saranno 3.
Nelle corse in questione, a bordo dell’autobus di testa sarà presente un facilitatore, che avrà il compito di coadiuvare le operazioni di distribuzione dei passeggeri a bordo, a partire dal primo mezzo, previo controllo della regolarità del titolo di viaggio. Una volta che sul primo mezzo verrà raggiunta la capienza consentita, sull’indicatore di percorso visibile dall’utenza a terra apparirà la dicitura “Completo – Prossimo Bus in arrivo” e sarà apposto un cartello con la scritta “Solo discesa“. A quel punto il facilitatore si sposterà sul secondo mezzo per effettuare le stesse operazioni, e così per il terzo bus in coda nelle linee dove esso è previsto.
Gli studenti delle scuole superiori di Sassari, così come quelle della provincia, potranno dunque rientrare in classe. La scelta concordata con la Prefettura, ovvero di effettuare un monitoraggio ogni 15 giorni, servirà per comprendere lo stato della situazione. Ma potrebbe servire, così come fortemente richiesto dai dirigenti scolastici, ad una ripresa graduale dell’attività didattica con una percentuale in presenza più alta.
L’ordinanza del presidente Solinas nella quale si sanciva lo stop alla didattica in presenza al 100%, che scadrà domani, non verrà rinnovata. Il governatore, infatti, ha intenzione di far riprendere l’attività scolastica prima al 50%, poi al 75% e infine al 100%.