Rifiuti a Sassari: “La città non è mai stata così sporca”

Marco Dettori, consigliere comunale di Futuro Comune a Sassari, denuncia le inefficienze del servizio di raccolta rifiuti in città.

“Sassari non è mai stata così sporca”. Lo afferma Marco Dettori, consigliere comunale di Futuro Comune, facendosi portavoce di un malcontento generale. Dopo otto mesi dal debutto del nuovo appalto per la gestione dei rifiuti in città, e due dalla fine del periodo di transizione, il servizio fatica ad andare a regime. E le proteste dell’utenza crescono per le criticità che Ambiente Italia, Formula Ambiente e Gesenu, le tre società a capo del servizio, non riescono a risolvere. “I problemi sono gli stessi degli inizi – continua Dettori – disorganizzazione, mancato spazzamento delle strade, salto dei turni per la raccolta in alcune vie”.

Gli aggiustamenti in corso dell’Rti- raggruppamento temporaneo d’impresa, non hanno sortito gli effetti voluti: dai cassonetti sbagliati per carta e plastica fino alle campane per il vetro. “Queste sono ingombranti”, aggiunge l’esponente di Futuro Comune, “inefficienti e inaccessibili per diverse persone”. Al quadro non idilliaco si aggiunge la falsa partenza per la raccolta dei rifiuti porta a porta. Fissata per il primo luglio, è slittata fino al 15, e infine al 19, ritirando, oltre alla spazzatura, anche le lamentele dei cittadini: “Viene spesso disatteso – sottolinea Dettori – il calendario programmato del ritiro”. Così la raccolta differenziata che doveva interessare la zona delle “Capitali” e il quartiere di Luna e Sole, con l’esordio dei nuovi kit del PaP (porta a porta) e la turnazione dei materiali da conferire, procede a singhiozzo.

E i social si riempiono di denunce d’inefficienza, come è successo ieri nei commenti al post su Facebook di Maurilio Murru, presidente del Consiglio comunale, sulla questione. Ribadito che certe aree, spesso per giorni, vengono dimenticate dagli operatori, i problemi più evidenziati dai follower sono le isole ecologiche ridotte a una discarica, la scarsa informazione sul servizio e la penuria di contenitori. Un ulteriore intoppo quindi nella marcia del servizio di Tutela ambientale, peraltro definito “insufficiente” dallo stesso sindaco Campus nella sua relazione annuale. E proprio la sua amministrazione ha provveduto a sanzionare, nei mesi scorsi, l’Rti, il cui appalto ammonta a 130 milioni di euro per sei anni e sei mesi, per i disservizi con una multa da centomila euro.

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