Ridotte le pene per i protagonisti di una rissa a Monte Rosello.
Era il gennaio del 2022 quando una violenta lite scoppiata nel quartiere di Monte Rosello, a Sassari, si trasformò in una colluttazione in strada, culminata con l’esibizione minacciosa di una pistola.
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La vicenda si svolse nei pressi di un circolo privato, coinvolgendo Franco Raggiu, pescatore sassarese di 58 anni, e Giuliano Salaris, 42 anni, con cui pare avesse vecchie ruggini. Dopo la rissa, Raggiu riportò diverse fratture al volto e fu trasportato in ospedale.
Le indagini, avviate subito dopo l’accaduto, portarono all’arresto di Raggiu con l’accusa di tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco. Secondo la ricostruzione dell’accusa, l’uomo avrebbe impugnato una pistola Beretta durante la lite.
Tuttavia, all’arrivo dei carabinieri in via Carducci, l’arma risultava scomparsa e fu ritrovato solo il caricatore. Le testimonianze raccolte nei giorni successivi indicarono Davide Dasara, 54 anni, come colui che avrebbe nascosto la pistola per evitare il suo sequestro. Anche lui venne indagato con l’accusa di favoreggiamento e detenzione illecita di arma.
Nel processo di primo grado, il giudice per l’udienza preliminare aveva condannato Raggiu a cinque anni di reclusione per tentato omicidio e Dasara a due anni per favoreggiamento. In appello, tuttavia, la sentenza è stata ridimensionata. Accogliendo le richieste delle difese, la corte ha derubricato l’accusa più grave nei confronti di Raggiu, trasformandola in minaccia aggravata. Di conseguenza, la pena per lui è stata ridotta a due anni e otto mesi. Mentre Dasara ha ottenuto una condanna di un anno e un mese.