A Sassari il festival Francesco Bande.
Suggestioni, musica, intrecci, racconti per bambini, segreti di Sardegna e colori di questa calda estate. Torna a Sassari l’appuntamento con il Circolo culturale folkloristico Francesco Bande che il prossimo 30 luglio ripropone l’appuntamento con il concerto folkloristico denominato “Festival Francesco Bande“. Il concerto è dedicato ad un artista unico nel suo genere, originario di Bultei, ridente ed ospitale comune del Goceano che gli diede i natali nel 1930. Il maestro Bande, un personaggio istrionico, carismatico, coinvolgente che divenne noto negli anni ’50 con le sue partecipazioni alla Cavalcata Sarda ed in modo particolare alle trasmissioni della Rai che gli diedero la notorietà anche oltre oceano.
Francesco Bande, con la sua eccezionale e magica verve divenne un vero e proprio “testimonial” della cultura musicale isolana. La sue esibizioni erano richieste dall’Ente Provinciale per il Turismo e dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo quando l’isola doveva essere rappresentata in occasioni di promozione turistica. Francesco, per il suo canto del genere “urlato“, (da lui inventato) scandito e ritmato con il quale tendeva riprodurre i suoni della natura dal quale affioravano emozioni ricche di carica festosa, venne definito con diversi appellativi: “l’urlatore sardo“, “il Celentano della Sardegna“, “il Frank Sinatra e l’Elvis Presley” sardo. Un fisarmonicista e cantante geniale, che ha dedicato i cinquant’anni della sua vita a comporre e divulgare musiche originali rafforzando nei giovani l’amore per le tradizioni. Un personaggio che fu protagonista di tutte le più importanti feste isolane, ha lasciato una traccia indelebile nei cuori della gente che assisteva alle sue perfomances estenuanti mandandoli in visibilio.
L’associazione ed il Museo che portano il suo nome, continuano la sua opera con l’organizzazione di eventi mirati alla valorizzazione della lingua e cultura sarda e della musica tradizionale nelle sue più alte espressioni. “Quest’anno vogliamo valorizzare la lingua sassarese con la lettura di due brani dell’autore Fabritziu Dettori tratti da: ‘Sigreti di Sardhigna‘ e ‘conti pa pitzinni‘ che saranno letti dalla Ischora di Sassaresu; associazione nata nel 2022 da un gruppo di appassionati che svolgono la loro attività in modo gratuito – fa sapere il direttore artistico, Inoria Bande -. Lo scopo principale dei componenti dell’Ischora è quello di risvegliare la coscienza linguistica sulla lingua sassarese che non è solo una lingua legata alla cionfra o alle canzoni sassaresi ma è un mondo ricco di: poesia, racconti, personaggi, luoghi, modi di dire, ed espressioni gergali che hanno una loro storia ed una struttura grammaticale ben delineata e che va a collocarsi a pieno in quella che viene definita la sassareseria“.
La serata proseguirà con l’esecuzione di alcuni brani eseguiti con il più antico degli strumenti musicali isolani; is launeddas, un’aerofono ad ancia semplice battente composto da tre canne nelle quali sono presenti dei fori digitabili dai quali si possono sprigionare delle sonorità gestite dal fiato dell’esecutore che con la gestione della respirazione circolare che si incamera nelle guance che fungono da camera d’aria e che permettono al suonatore di tirare fuori delle meravigliose polifonie di brani sacri, profani e musica da ballo.
A far sentire la magia delle launeddas, note anche con la denominazione di sonus de canna, sarà il maestro Dante Tangianu, originario di Triei, in Ogliastra, che proporrà le sonorità tipiche del ballo sardo e della processione. Seguirà una recita di poesie in sardo logudorese da parte di Sandro Profili amico ed estimatore del maestro Bande. Non mancherà la proposta musicale del direttore artistico del sodalizio: Inoria Bande, figlia di Francesco, etnomusicologa, artista nota ormai a livello internazionale che ha al suo attivo una importante attività concertistica, che con il suo organetto diatonico e la sua voce solista, unica nel suo genere, ci farà fare un viaggio nella musica locale e nazionale con le sue immancabili esecuzioni del canto urlato dal quale si sviluppano in una commistione di gioia e cadenze ritmiche che servono da accompagnamento ed incitamento ai ballerini nello svolgimento del ballo tradizionale.
“Durante l’evento verranno proiettati dei filmati di Francesco Bande, tratti dalle ultime esibizioni risalenti al 1988, anno della sua scomparsa, e potremo ascoltare anche i canti identitari della tradizione musicale sassarese proposti dall’etnomusicologo e strumentista dottor Gavino Ruggiu e saranno presenti due artigiani del settore artigianale, tessile e maglieristico; Livio Lai e Salvatorica Sechi di Sassari”, conclude la dottoressa Inoria Bande.