Il ritrovamento nel mare di Alghero.
Il personale in forza all’Ufficio Circondariale marittimo di Alghero, nell’ambito delle attività volte alla tutela del patrimonio storico-archeologico nazionale, durante la stagione estiva appena trascorsa ha coordinato le operazioni inerenti un importante ritrovamento nelle acque di competenza. Nella fattispecie sono stati ritrovati alcuni reperti archeologici di epoca romana consistenti in un’anfora in terracotta in ottimo stato di conservazione ed alcuni frammenti di altre anfore.
I reperti, già avvistati e segnalati da privati cittadini, sono stati adeguatamente conservati in attesa dell’esame della Soprintendenza competente. Dalla perizia tecnica eseguita da Gabriella Gasperetti, Responsabile del Servizio per l’Archeologia Subacquea della Soprintendenza, è risultato che l’anfora integra appartiene ad un tipo prodotto nella Penisola Iberica tra il III e il IV secolo d.C., mentre gli altri frammenti sono attribuibili genericamente ad età romana.
Tutti gli oggetti ritrovati sono stati consegnati alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, per le analisi scientifiche del caso e per gli interventi conservativi presso il Centro di Restauro di Sassari.