Tra le vie di Sassari si gira il film ”Romeo e Giulietta”

Romeo e Giulietta Sassari

Il film Romeo e Giulietta fa parte dei del progetto Laboratorio di Cinema di Quartiere di Sassari.

Romeo e Giulietta in una versione inedita, girata nei vicoli e nelle piazze del centro storico di Sassari. La città diventa protagonista della tragedia di William Shakespeare, tutto rivisitato in chiave moderna, scritto, girato e interpretato dagli allievi della scuola media di San Donato e dagli abitanti del rione, guidati dal regista e sceneggiatore sassarese, Sergio Scavio e dal regista Matteo Manunta.

Il film è il compendio di “Comizi d’amore”, il nuovo progetto del Laboratorio di Cinema di Quartiere (LCQ) San Donato, esperienza educativa e sociale nata sei anni fa nell’Istituto comprensivo San Donato, per volere della dirigente scolastica Patrizia Mercuri, e diventato nel tempo una finestra aperta sulla scuola e sul rione, uno sguardo da una prospettiva che supera pregiudizi e problematiche di una delle zone più complicate di Sassari, proiettando all’esterno le caratteristiche che fanno di San Donato un microcosmo multietnico di umanità, genuinità, integrazione. 

Il progetto che è arrivato alla creazione del lungometraggio di Romeo e Giulietta tra le vie di Sassari è iniziato prima dell’estate con i laboratori di scrittura sceneggiature e analisi opere, recitazione, costumi, scenografia. Questi sono stati realizzati dallo sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli, dall’attore sassarese Alessandro Gazale, la costumista Carla Galleri e la scenografa Robert Piras, prosegue in questi giorni con le prove e le riprese del film. Del gruppo di professionisti che partecipano al progetto fanno parte anche Silvio Farina come direttore della fotografia e il fonico Andrea Campus.

La tragedia di Romeo e Giulietta rivive in chiave moderna nelle viuzze del centro storico di Sassari, in un parallelismo fra la lotta dei due innamorati per superare le avversità del destino, e quella degli abitanti di San Donato per abbattere le barriere del pregiudizio e far emergere valori e virtù loro e del loro quartiere.

Il progetto “Comizi d’amore”, nome che si rifà al documentario di Pier Paolo Pasolini, è finanziato dal ministero dell’Istruzione e dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo e si avvale della collaborazione dell’Intergremio, dell’associazione di commercianti e residenti “Il corso” e della casa di produzione “Aguaplano”.

Il Gruppo di “Comizi d’amore”

Pier Paolo Picciarelli, si è formato al Centro sperimentale di cinema, ha vinto il Premio Solinas 2003, è docente di sceneggiatura nella Scuola Gian Maria Volonté, è sceneggiatore della fortunata serie televisiva Rai “Imma Tatarami”, di cui è anche head writer; per il grande schermo ha scritto, tra gli altri, “Ma che ci faccio qui”, e “Zoran, il mio nipote scemo”, vincitore della Settimana internazionale della critica al Festival del Cinema di Venezia; per il teatro ha curato l’adattamento de “I soliti ignoti” con la regia di Vinicio Marchioni.

Francesca Panu, ha conseguito il diploma di II livello in Cinematografia documentaria all’Accademia di Belle Arti di Sassari; direttore di produzione di Ospiti e L’ultima vacanza, all’interno dei progetti formativi dell’Accademia; ha partecipato nel 2021 al progetto Un mondo nuovo con il Laboratorio di cinema di quartiere come organizzatrice generale del film “Una mano sugli occhi” per Nuovo Aguaplano.

Roberta Piras, laureata in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari, insegnante di arte immagine; ha lavorato alla scenografia dei cortometraggi “La fidanzata di Pasolini” e “Meno cinque”. Nel 2019 e 2020 ha lavorato ai progetti di cinema della Scuola San Donato “Marina Marina!” e featuring come insegnante di scenografia.

Carla Galleri, laureata in scenografia all’Accademia d’arte di Venezia in costume teatrale; è stata responsabile di sartoria dal 2002 al 2007 per la Fondazione Arena di Verona e per il Teatro sociale di Como, e poi per il Teatro Regio di Parma; è costumista al Teatro Nazionale Sloveno.

Matteo Manunta, è filmmaker e montatore formatosi all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, nel corso di Arte e Media, dove ha diretto e montato diversi progetti scolastici, tra cui il cortometraggio del 2019 “La Svolta”, vincitore alla seconda edizione del Festival Cinemartist. Ha partecipato come segretario di edizione alla produzione del cortometraggio “Destino”, di Bonifacio Angius. Per l’Università di Sassari, ha girato lo spot televisivo “Insieme Connessi”.

Ha conseguito il diploma accademico con “Perdersi”, corto di animazione selezionato da vari festival, e in seguito ha insegnato come tutor per il laboratorio “CiPS: Didattica del cinema e ri-generazione” all’Istituto Comprensivo di Sedini, con il coordinamento del regista Sergio Scavio. Con quest’ultimo, ha iniziato a collaborare in qualità di montatore dei suoi film, “Una Mano sugli Occhi” e “Featuring”. È socio fondatore della società di produzione cinematografica “Aguaplano”.

Alessandro Gazale, attore e formatore teatrale (anche per istituzioni quale la Casa circondariale di Sassari), attore protagonista nel film “Ovunque proteggimi”, interpretazione per cui ha vinto il Premio Gassman al Bari Film Festival, una menzione speciale a La valigia dell’attore, e il Valdarno Film Festival; ha girato la serie Sky Italia “Il re”, il film “Perfidia”, e le opere ancora in lavorazione “Tutti i cani muoiono soli”, “Oltre il vento”, “Ipersonnia”.

Sergio Scavio, docente di materie cinematografiche all’Accademia di Belle Arti di Sassari, ha diretto nel 2018 il suo primo cortometraggio “La notte di Cesare”, con cui ha partecipato a El Gouna Film Festival ed è stato in concorso a Go Short Int. Short Film Festival. È stato membro del consiglio di amministrazione della Sardegna FilmCommission. Ha diretto, insieme a Pierfranco Cuccuru, il cortometraggio documentario “La tempesta di prospero e Calibano” e i cortometraggi di finzione “La fidanzata di Pasolini” e “Marina, Marina!”.

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