Migliaia di sardi a Saccargia per protestare contro la speculazione eolica
Dalla basilica di Saccargia si alza l’urlo di protesta della Sardegna contro la speculazione eolica che avanza nell’Isola. Il tema è caldo e la reazione è forte. La montagna di progetti per impianti di pale eoliche sta creando un forte malumore nella popolazione. L’appello per il raduno “È-vento di Saccargia” di sabato ha portato migliaia di persone in una delle aree prese di mira dalla speculazione che può devastare l’Isola. Non c’è zona della Sardegna dove non stiano spuntando progetti per impianti eolici. Ma non c’è zona della Sardegna dove non stiano nascendo comitati per opporsi. Un eccesso di negazioni, forse, ma sottolineano la volontà forte e condivisa di opporsi all’ennesima forzatura che parte da lontano e si abbatte sull’Isola.
“Ieri, davanti alla Basilica di Saccargia, si è tenuta una grande manifestazione popolare che ha visto la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta la Sardegna per dire Sì alle energie rinnovabili e un secco NO alla speculazione energetica in atto”. Così racconta la pagina Facebook delle Associazioni Riunite – contro l’eolico selvaggio. Tanti gli interventi e gli artisti che si sono alternati sul palco, tanta la voglia di difendere la Sardegna.
“La manifestazione ha riunito un vasto numero di persone, non solo da ogni angolo della Sardegna ma anche da oltre i confini regionali. Tante persone di diversi credo e orientamenti politici, tutti uniti però da un obiettivo comune: il bene e la salvaguardia della Sardegna. Il tema della manifestazione è stato chiaro: non si tratta di essere “pro o contro le rinnovabili“, come molti tendono a denigrare e semplificare. Si tratta di essere uniti contro i soprusi e le speculazioni in atto, contro la svendita e la devastazione del territorio e dell’ambiente. In sintesi: pro o contro la Sardegna. E il popolo sardo ha risposto con forza e unità”.
[foto: Alessandro Pintus e Facebook/Associazioni Riunite – contro l’eolico selvaggio]