Non si leggono libri e si esce meno, crolla il livello di soddisfazione di chi vive in provincia di Sassari

La qualità della vita a Sassari.

E’ un’immagine sfiduciata, seppur resiliente quella degli abitanti della Sardegna e di Sassari, secondo lo studio Termometro Sardegna, condotto da Acli e Iares.

Scende nell’Isola di 10 punti il livello di soddisfazione sulla salute. Nel rapporto del 2017, il 57% degli intervistati dichiarava uno stato di salute buono o molto buono, mentre oggi sono solo il 47%. Il malessere percepito è una problematica sempre più generazionale. Fino ai 24 anni i sardi si sentono agiati, poi tra i 24 e i 45 anni si avverte una sensazione di insoddisfazione, che viene colmata negli anni della maturità lavorativa, fino ai i 55 anni, mentre la pensione che lascia sereni ma insoddisfatti. 

I dati a Sassari.

Sassari è la provincia dove il malessere delle persone si sente maggiormente, dopo Cagliari. La percentuale delle persone sufficientemente soddisfatte della loro condizione di salute è del 18%, mentre il 3% si dichiara insoddisfatto. Nel sassarese sono anche tra i più insoddisfatti della loro condizione economica, con il 59% dei mediamente soddisfatti contro una media regionale del 55%. Il 49% degli abitanti di Sassari – quasi la metà – non è in grado di far fronte con risorse proprie di una spesa improvvisa di 800 euro.

Questo è il dato più alto rispetto al resto delle province. Il 9% in provincia di Sassari non trascorre il proprio tempo libero con i propri amici (contro il 6% della media regionale) e leggono meno libri rispetto alle altre province, con un 27% di chi non legge neanche un libro, contro il 24% della media in Sardegna.

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