Cupido sulla spiaggia di Platamona.
Lo scultore di sabbia, Nicola Urru, sentiva che la giornata dedicata agli innamorati non poteva passare inosservata. Così ha deciso di scolpire sulla sabbia del litorale di Platamona, il Dio dell’Eros, rappresentato dalla figura del fanciullo nudo alato che, con i suoi dardi, suscita l’amore negli umani e negli dei. L’opera, posta al terzo pettine di Sorso, rappresenta un dono dell’artista alla comunità, invitando anche coloro che non hanno ancora sperimentato l’amore a riflettere.
“Abbiamo perso il valore del tempo che si trascorre insieme, il valore dell’attesa, del desiderio. Una volta per conquistare una persona era necessario impegnarsi a trasmettere ciò che si sentiva dentro il nostro cuore, dimostrandolo attraverso gesti e parole – riflette l’artista originario di Nuoro -. Ai giorni nostri soltanto sfocati e antichi ricordi. Oggi giorno l’amore è mercificato e privato della sua spiritualità, l’amore romantico e puro è davvero raro e difficile da trovare, perché le persone hanno paura di essere anime vere. Anime limpide. Paura di essere vulnerabili, risultare deboli o anche ridicoli. Ma l’amore è questo”.