Il sindaco di Alghero commenta la riforma della sanità.
Il Sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, è intervenuto in merito all’approvazione della riforma sanitaria e sul ritorno dell’ospedale di Alghero all’Asl di Sassari. Il primo cittadino ha detto che l’attenzione è molto alta per la città. In vista dell’incontro con l’Assessore regionale alla Sanità, chiede risorse adeguate, un’organizzazione efficiente e soluzioni alla carenza di personale medico specialistico, elementi fondamentali per garantire servizi di qualità ai cittadini.
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“L’attenzione è talmente alta per Alghero che siamo il primo Comune che l’Assessore Regionale incontra per confrontarsi per raggiungere gli obiettivi che intendiamo perseguire: il rispetto dei requisiti e degli standard necessari per il mantenimento dei DEA di I Livello“, ha dichiarato il primo cittadino del comune catalano.
Sulla riforma del sistema sanitario approvata ieri in Consiglio regionale ha dichiarato che: “E’ ciò che abbiamo chiesto fin dall’inizio delle interlocuzioni con la Regione, confermate nell’incontro di fine gennaio a Cagliari e che ribadiremo martedì prossimo all’Assessore della Sanità Armando Bartolazzi”, spiega.
La delegazione è attesa infatti il prossimo 11 marzo presso l’assessorato alla Sanità; sarà composta da una rappresentanza del Consiglio comunale guidata dal Sindaco Raimondo Cacciotto e dal Presidente Mimmo Pirisi alla presenza dei consiglieri regionali Valdo Di Nolfo e Carla Fundoni. L’approvazione della riforma del sistema sanitario dovrà avere una chiara declinazione rispetto alla qualità e alla organizzazione dei servizi, esigenza manifestata in più occasioni dal sindaco di Alghero.
Il disegno di legge prevede che ai fini del rispetto dei requisiti e degli standard necessari al mantenimento dei DEA di I livello in capo al Presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri e con l’obiettivo di garantire una governance complessiva unitaria dell’assistenza ospedaliera, sanitaria e socio-sanitaria nel distretto di Alghero, il plesso ospedaliero Ospedale marino “Regina Margherita” di Alghero è trasferito, con decorrenza dal 1° gennaio 2026, dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari all’Azienda socio-sanitaria locale n. 1 di Sassari.
Al fine di consentire il mantenimento delle attività formative per le scuole di specializzazione il direttore generale dell’ASL n. 1 di Sassari, il direttore generale dell’AOU di Sassari e il Rettore dell’Università degli studi di Sassari propongono all’Assessorato regionale competente in materia di sanità un protocollo attuativo di intesa per l’ampliamento della rete formativa regionale.
“L’incontro di martedì servirà quindi a chieder quelle garanzie necessarie e richieste dal territorio e che si inseriscano in una visione d’insieme di area vasta sull’organizzazione dei servizi, in stretta sinergia con Sassari, per il bene dell’intero territorio del nord-ovest: è quello che abbiamo chiesto e che vogliamo” – specifica Raimondo Cacciotto – “E inoltre – aggiunge – la necessità di condividere un modello di governance che garantisca maggiori certezze in termini di risorse umane, di organizzazione del lavoro, di medicina del territorio e di logistica adeguata per gli ospedali, perché la priorità sono e resteranno sempre i servizi ai cittadini. E poi la carenza di personale medico specialistico : il problema che più attanaglia la nostra città, in particolare di anestesisti, cardiologi e pediatri. Tutte le nostre energie – assicura il Primo Cittadino di Alghero – devono essere concentrate per costruire un progetto serio da affrontare con impegno e con la massima responsabilità in sinergia con tutte le istituzioni del territorio, Università compresa”.