Cosa sono i Cot di Sassari e Ittiri.
A Sassari e Ittiri aprono i Cot della Asl. Si legge Centrale Operativa Territoriale ed è una centrale di coordinamento per la presa in carico dei bisogni di salute del paziente. Uno snodo e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali.
Al loro interno attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere, in grado di dialogare con la rete dell’emergenza-urgenza, con l’obiettivo di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria offerta sul territorio a beneficio, in particolar modo , di quella popolazione fragile che necessita di una presa in carico completa dei sui bisogni.
Questa mattina, alla presenza della Direzione aziendale della Asl di Sassari e di rappresentanti del territorio, sono state presentate le due Cot della Asl n. 1. Quella di Sassari, realizzata nella storica palazzina “O” all’interno del complesso sanitario di Rizzeddu, locali interamente ristrutturati con circa 480.000 euro di fondi provenienti dal PNRR, che hanno consentito di riqualificare una parte della palazzina, adibita a uffici, sale riunioni, archivi, zone relax, oltre all’area esterna, e all’acquisto degli arredi.
La sede di Ittiri.
In un’ala riqualificata dell’ospedale “Alivesi”, adiacente alla Lungodegenza, per la sede di Ittiri sono stati investiti 180.000 euro, provenienti dai fondi del PNRR, che hanno consentito di riqualificare l’ala dell’ospedale che ora ospita uffici, sale riunioni, zone comuni per il personale.
La COT assolve al suo ruolo di raccordo tra i vari servizi attraverso funzioni distinte:
– coordinamento della presa in carico della persona tra i servizi e i professionisti sanitari coinvolti nei diversi setting assistenziali;
– coordinamento e ottimizzazione degli interventi, attivando soggetti e risorse della rete assistenziale;
– tracciamento e monitoraggio delle transizioni da un luogo di cura all’altro o da un livello clinico assistenziale all’altro;
– supporto informativo e logistico, ai professionisti della rete assistenziale (medici di medicina generale, pediatri, etc.), riguardo le attività e servizi distrettuali;
– raccolta, gestione e monitoraggio, anche attraverso strumenti di telemedicina, dei percorsi integrati di cronicità (PIC), anche attraverso strumenti di telemedicina, dei pazienti in assistenza domiciliare e gestione della piattaforma tecnologica di supporto per la presa in carico della persona, (telemedicina, teleassistenza, strumenti di e-health, ecc.), al fine di raccogliere, decodificare e classificare il bisogno.
La sede di Sassari.
La Cot di Sassari, incardinata nel Distretto di Sassari che prevede anche al suo interno la funzione “gestione clinica e organizzativa delle Cot e delle case e ospedali di comunità”, può contare su un IFO (Incarico di Funzione Organizzativa), che sarà supportato da 5 Infermieri di Famiglia e Comunità (IfeC), oltre al supporto di personale amministrativo e assistente sociale, e sarà operativa 7 giorni su 7, dalle 08.00 alle 20.00. La Cot di Ittiri, incardinata nel Distretto di Alghero, invece, può contare su un IFO (Incarico di Funzione Organizzativa), che sarà supportato da 4 Infermieri di Famiglia e Comunità (IfeC), un addetto del personale amministrativo e un’assistente sociale, e sarà operativa dal lunedì al venerdì, dalle 08.00 alle 16.00.
Entrambe sono dotate di infrastrutture tecnologiche ed informatiche di ultima generazione, quali ad esempio piattaforma comune integrata con i principali applicativi di gestione aziendale (sistema Garcia), software con accesso al Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e ai principali database aziendali, software di registrazione delle chiamate, che consento attraverso un modello organizzativo innovativo, di assicurare continuità, accessibilità ed integrazione dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria, assicurando gli standard di interoperabilità e l’interfaccia con gli ospedali e la rete dell’emergenza-urgenza.
“Questo è un grande passo per sanità del nord ovest della Sardegna verso una sanità di prossimità, volto a ridurre la spesa sanitaria e la pressione sugli ospedali, garantendo allo stesso tempo uno sviluppo coordinato dell’assistenza territoriale”, ha detto il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi. “Un sistema organizzativo in grado di assicurare la completa “presa in carico” del paziente. In sostanza il paziente e i familiari vengono accompagnati e supportati in ogni fase, ad esempio in caso di dimissione protetta, la Cot gestisce le dimissioni dall’ospedale al territorio o lo spostamento fra le diverse strutture sanitarie”.
L’attività della Cot si svolge all’interno della rete dei servizi assistenziali, territoriali e ospedalieri, e non prevede l’accesso diretto dell’utenza, ma mettono in rete i professionisti sanitari gestendo il paziente nei momenti critici del singolo percorso sanitario, fra un luogo di cura e l’altro, quindi ospedale-territorio, territorio-ospedale, territorio-territorio.
È rivolta a tutti gli attori del sistema sanitario e sociosanitario che possono richiederne l’intervento e integrarne i servizi: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e ospedalieri, i Pass (punto di accesso unitario dei servizi sanitari), i Pua e Uvt (le unità di valutazione territoriale), ma a regime, anche le strutture private accreditate.
Nella mattinata odierna erano presenti anche il Direttore Sanitario e Socio Sanitario della Asl, Vito La Spina e Annarosa Negri, la responsabile della SS gestione clinica e organizzativa delle Cot e delle case e ospedali di comunità, Maria Piera Ruggiu , il direttore del distretto di Alghero, Antonietta Bifulco, l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Antonio Piu, la presidente della commissione Salute e politiche sociali della Regione Sardegna, Carla Fundoni, il consigliere regionale Daniele Cocco, presidente della Conferenza socio Sanitaria della Asl di Sassari, Gianfranco Soletta, e il sindaco di Ittiri, Antonio Sau.