La festa per il Santo Patrono della Polizia locale.
Le polizie locali di diversi comuni del nord ovest Sardegna si sono riunite questa mattina nella chiesa di San Basilio Magno a Sennori, su iniziativa e d’intesa tra il comandante, Gabriele Oggiano, il sindaco, Nicola Sasssu, e il consigliere comunale delegato Giovannino Mannu, per celebrare per il terzo anno consecutivo San Sebastiano, patrono dei vigili urbani.
Un momento di incontro molto sentito e una importante partecipazione per tutti gli appartenenti alla polizia locale che quotidianamente si mettono a disposizione dei cittadini per garantire la loro sicurezza.
Alla Santa Messa, celebrata da don Giuseppe Marras, hanno partecipato diversi comandanti e agenti di Polizia locale e amministratori comunali dei Comuni di Castelsardo, Chiaramonti, Ittiri, Nulvi, Ploaghe, Porto Torres, Sorso, Stintino, Tissi, Usini e altre autorità militari e civili.
Come da tradizione, al termine della funzione religiosa sono state benedette le auto di servizio della Polizia locale che, per l’occasione schierate fuori dal piazzale della chiesa, hanno fatto echeggiare le sirene.
Mercoledì 22 gennaio, alle 11, nel santuario della Beata Vergine delle Grazie in piazza San Pietro in Silki a Sassari si terrà la messa, officiata dall’arcivescovo Gian Franco Saba, per celebrare la festa della Polizia locale e il suo santo patrono, san Sebastiano. Un momento aperto a chiunque desideri assistere. Al termine della funzione saranno consegnati gli encomi e i riconoscimenti al personale «distintosi per eccezionali atti di merito, di abnegazione e di coraggio», come prevede il regolamento del Corpo di Polizia locale di Sassari.
Quest’anno sono stati conferiti encomi gli agenti scelti Antonio Frau e Nicola Satta e all’assistente superiore Raffaele Langasco e all’agente scelto Monia Magliona per aver salvato la vita, grazie alla loro empatia e professionalità, a due persone in due distinte attività.
Un altro encomio è stato conferito agli agenti Antonio Cherchi e Raimondo Pinna per aver catturato un uomo su cui pendeva da oltre due mesi un ordine di arresto e di traduzione in carcere per numerosi reati, tra cui maltrattamenti in famiglia, lesioni personali (tre denunce in un anno), sostituzione di persona, falsa attestazione della propria identità, lesioni personali” (tre denunce in un anno). Reati per i quali il cumulo di pene sancite con sentenze passate in giudicato avevano determinato la misura della reclusione di 6 anni e 7 mesi.
Un quarto encomio è stato conferito all’agente scelto Monia Magliona e agli agenti Alessandro Bulla, Andrea De Vita e Gianmarco Alessandro Cherchi Minniti per aver disarmato e arrestato un uomo che, armato di una scacciacani, minacciava chiunque incontrasse e seminava il panico nelle strade cittadine. Nella colluttazione, l’uomo, particolarmente aggressivo, ha morso al torace l’agente Cherchi Minniti provocandogli serie lesioni.
Infine, è stato conferito un elogio all’assistente superiore Roberto Demuro per le innumerevoli attività svolte in oltre quaranta anni di lavoro nei ruoli della Polizia locale di Sassari, caratterizzate dalla capacità di offrire quotidianamente, con estrema discrezione e professionalità, supporto materiale e vicinanza alle persone sofferenti e bisognose, che vivono in condizioni di disagio familiare, economico e sociale.
Risorsa umana preziosa, collaboratore insostituibile, professionista dotato di una sensibilità e di un’umanità uniche, lavoratore infaticabile, tutte doti e qualità che fanno del maresciallo Roberto Demuro in pensione da aprile – ma ancora oggi costantemente coinvolto nelle iniziative di solidarietà promosse dalla Polizia locale di Sassari – un esempio per tutti.