La Sardegna in testa alle preferenze degli italiani per una vacanza

Il sondaggio sulle mete preferite per l’estate 2021.

Quali sono le mete preferite dagli italiani per l’estate 2021? Sardegna, Puglia e Sicilia sono le mete più gettonate. In prima posizione la Sardegna, che ha prospettive di prenotazioni fra luglio e agosto 2021, mentre il mese di giugno vede il trionfo di Puglia e Sicilia.

Il sondaggio è stato realizzato nel mese di aprile in modalità Computer Assisted Telephone Interviewing su un campione di 4.000 persone maggiorenni di cui il 50% uomini ed il 50% donne.

L’aumento dello smart working sta determinando una crescita della propensione a programmare un viaggio che consenta anche di lavorare nell’ambito della vacanza. Ma non necessariamente un viaggio a lungo raggio. Molti, al contrario, optano per un turismo di prossimità —soprattutto gli uomini (72%), e coloro che vivono nel Centro (68%) e Sud Italia (80%) e nelle Isole (73%)— o per l’undertourism —tendenza più diffusa tra le donne (62,81%) e tra gli abitanti del Nord Italia (67%).

Ad optare per i viaggi a medio o lungo raggio è appena il 34% degli italiani: il 40% tra le donne ed il 28% tra gli uomini. E soprattutto i residenti del Nord Italia dove la percentuale sale al 57%, per scendere al 32% nel Centro Italia, al 27% nelle Isole ed al 20% nel Sud Italia.

Il viaggio ibrido vacanza-lavoro riguarda invece quasi un terzo degli uomini (27,25%) e poche donne (17,25%). Il 66% degli italiani opta per mete dietro casa, con punte dell’84% in Puglia, dell’83% in Calabria, dell’81% in Abruzzo. Mentre le mete a medio o lungo raggio riguardano più il Nord Italia (57%) con punte del 68% in Lombardia.

Certo è che quest’estate viaggeranno in molti e ciò consentirà di recuperare almeno parte degli oltre 9 miliardi di euro bruciati nel 2020 a causa del calo del 60% della componente digitale del mercato del travel italiano.

Il 68% degli intervistati ha inoltre dichiarato di avere intenzione di viaggiare più di quanto facesse prima del Covid e —nonostante la crisi— il 27% è disposto a spendere di più per i viaggi rispetto a quanto facesse normalmente, perché vuole rifarsi dopo mesi di sacrifici e fare soggiorni più lunghi, con tanta voglia di evasione dopo mesi e mesi di reclusione in casa.

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