Il decreto per salvare il Natale.
È al vaglio del Governo questi giorni un possibile decreto “fotocopia” del precedente, che estenderebbe le attuali restrizioni (a seconda del “colore” della propria regione) ai giorni seguenti, fino ai 10 giorni prima del Natale. Tuttavia, si valuta una possibilità che potrebbe aprire a scenari interessanti proprio in vista del Natale. Una “tregua” di 10 giorni, che consentirebbe ai negozi di tenere aperti anche nelle ore serali, in modo da permettere anche ai clienti di distribuire meglio gli ingressi nei negozi. L’obiettivo è arrivare al ridosso del Natale con tutte le regioni d’Italia sotto l’indice 1 di Rt.
E in Sardegna come si è visto il temuto indice dei contagi è il più basso in assoluto. Tra le previsioni c’è quella di una chiusura dei negozi alle 22, coprifuoco dalle 24, apertura dei bar e ristoranti (zona rossa) fino alle 18 sono soltanto alcuni dei possibili nuovi provvedimenti. Considerando ciò, anche visti i numeri che per il momento sembrano incoraggianti, anche le zone rosse potrebbero beneficiare di questo cambiamento per i giorni precedenti al Natale (sempre e solo se i numeri sui contagi saranno in calo).
Se questa sarà la decisione, anche in Sardegna si potrebbe tornare a “respirare” quell’aria che è venuta a mancare con le restrizioni fino a qua stabilite dai DPCM. E potrebbero respirare anche i negozi e le attività, che da sempre sfruttano il periodo natalizio per incrementare i propri guadagni.
Tutto ciò però non sarà eterno. Il decreto dovrebbe durare, infatti, fino al 24 dicembre. Per quanto riguarda la vigilia e il giorno di Natale essa dovrà essere strascorsa con i propri familiari, senza ospiti esterni. Stop quindi ai cenoni con gli amici alla vigilia e ai grandi pranzi in famiglia il 25 dicembre.