Sardegna zona arancione: il Ministero della Salute ordina maggiore cautela per l’isola “Covid-free”

Primo giorno di zona arancione in Sardegna.

Il governatore Christian Solinas dopo aver firmato un’ordinanza che avrebbe prorogato le misure che erano già vigore nelle scorse settimane, ha dovuto fare marcia indietro per la decisione presa dal Ministero della Salute che inserisce la regione in zona arancione. Ricordiamo che la Sardegna era l’unica regione entrata in zona bianca, colore che ha consentito una maggiore libertà (possibilità di frequentare bar e ristoranti e coprifuoco a partire dalle 23:30).

Un’opportunità per risalire la china soprattutto per chi gestisce un business. La possibilità di circolare liberamente, di godersi un pranzo o una cena al ristorante o di fare shopping predispongono le persone in modo positivo agli acquisti. Ad oggi la Sardegna entra in zona arancione perché la zona gialla è stata sospesa fino al 6 Aprile. Ricordiamo che in zona arancione resta vietato il consumo di cibi e bevande all’interno di bar e ristoranti, all’interno dei quali è possibile restare fino al ritiro della merce da asporto. Essere in zona arancione non significa per i cittadini il diniego agli spostamenti fermo restando il distanziamento sociale e l’attenzione per il rispetto delle normative anti-covid. La Sardegna resta quindi terra in cui le strategie di marketing tradizionale possono avere benefici per le aziende che le adottano. Cerchiamo di capire in che modo.

Strategie di marketing tradizionale

Il buon “vecchio” marketing offre degli strumenti molto interessanti ed efficaci per conquistare nuovi clienti ed aumentare il numero di transazioni commerciali. Stiamo parlando di manifesti pubblicitari affissi su strada, spot in radio o tv locali, articoli su quotidiani locali. Tutte attività che puntano i riflettori sull’attività o azienda in questione. Per farsi pubblicità in questo caso è necessario contattare le agenzie di pubblicità attive sull’isola. Altro strumento da non sottovalutare sono le buste personalizzate che puoi acquistare comodamente online su e-commerce specializzati come Mister Shopper. Potendo fare shopping e circolare sull’isola liberamente, i sacchetti personalizzati sono un ottimo modo per fare circolare il brand in città e attirare l’attenzione dei passanti. L’importante è personalizzare in modo adeguato le shopper. Non soltanto il logo dell’attività o del brand ma anche slogan e immagini accattivanti. L’obiettivo è non passare inosservati ed imprimere nella memoria dei consumatori il marchio in questione.

Il mondo digital: dai motori di ricerca ai social network

I motori di ricerca e social network offrono numerosi servizi di pubblicità a pagamento. Gli utenti prima di acquistare un prodotto o di prenotare una cena in un ristorante, cercano informazioni online. Avere un sito non basta, bisogna farsi trovare nel momento esatto in cui gli utenti cercano un determinato prodotto/servizio. Investire del budget in annunci pubblicitari su Google (SEM) consente di aumentare la visibilità dell’attività e la probabilità che l’utente concluda una transazione commerciale. Anche sui social network, come Facebook ed Instagram, è possibile avviare campagne pubblicitarie per aumentare ad esempio il numero di like della pagina (Facebook) e/o sponsorizzare contenuti . Grazie alla pubblicità online è possibile raggiungere target molto specifici (profilazione per età, genere, interessi, area geografica etc) e sono inoltre disponibili metriche per valutare l’efficacia delle campagne. Ciò consente di correggere eventualmente il tiro ed ottimizzare l’investimento in pubblicità.

Conviene davvero investire in pubblicità?

Questo è un momento storico particolare. Il Covid ha messo in ginocchio tantissimi commercianti ed imprenditori, colpendo i settori più disparati. Soltanto a Sassari negli ultimi hanno chiuso ben 77 negozi. Il consiglio per tutte le attività commerciali dell’isola è approfittare della zona bianca e misure più favorevoli per cercare di porre rimedio ai danni causati dal Covid. Fare pubblicità ora vuol dire sfruttare al massimo la possibilità di battere cassa e finalmente ripartire.

Quali altre attività sono già ripartite in Sardegna?

A differenza delle zone arancioni e rosse, nella zona bianca possono già riaprire le palestre e le piscine. La modalità e le tempistiche riguardanti l’apertura sono stabilite con ordinanza regionale. Già aperti anche i musei, i cinema ed i teatri. Nel resto d’Italia soltanto per le zone gialle bisognerà invece attendere il 27 marzo (giornata mondiale del teatro). Anche in zona bianca resta ancora in vigore la sospensione di eventi che possono generare assembramenti al chiuso o all’aperto. Chiuse anche le sale da ballo, le discoteche e locali simili.

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