Aleandri prima nella graduatoria per i lavori sulla Sassari-Alghero
Pubblicata la graduatoria delle aziende per l’aggiudicazione dei lavori sulla Sassari-Alghero: ancora una volta è in vantaggio la pugliese Aleandri. Entro i primi 20 giorni di dicembre sarà approvata l’aggiudicazione definitiva all’impresa che completerà la quattro corsie.
L’impresa barese Aleandri, che ha lavorato nei lotti 2 e 3, è a un passo dall’aggiudicazione definitiva dei lavori per i lotti 1 e 4. Nella statale 291, conosciuta come “della Nurra”, è previsto un intervento da 183 milioni di euro. L’impresa è al primo posto nella gara indetta da Anas ad agosto. Davanti ad altre otto società con un punteggio tecnico di 60,41 punti e un ribasso del 15,845%.
“Tempi rispettati per un’opera attesa ormai da decenni – commenta il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais -. Sono state inserite specifiche disposizioni per superare qualsiasi difficoltà burocratica e accelerare i lavori per questa arteria viaria di fondamentale importanza per tutto il nord ovest della Sardegna. Sia dal punto di vista sociale e economico, sia per ragioni di sicurezza stradale. Finalmente si passa dalle parole ai fatti”.
Il lotto 1
Il lotto 1 comprende la realizzazione di una strada extra urbana principale di categoria B tra Alghero e Olmedo, in particolare nella località del bivio cantoniera di Rudas. Inoltre, prevede la costruzione di un tronco di viabilità urbana ad alta velocità per la circonvallazione di Alghero. E un tronco di raccordo che collega i tratti precedenti della stessa circonvallazione, inclusa la realizzazione dello svincolo di Alghero.
Il lotto 4
Il lotto 4 riguarda invece la realizzazione di una strada extra urbana secondaria di categoria C1 tra il bivio Olmedo e l’aeroporto di Alghero Fertilia. Questo tratto prevede la creazione di una bretella di allaccio con un’intersezione a rotatoria sulla SP 42. Che collega, attraverso la viabilità esistente, l’aeroporto di Fertilia. Il progetto include anche la realizzazione di viabilità locale per ricollegare proprietà private o terreni interrotti dall’inserimento della nuova infrastruttura. Nonché la costruzione di viadotti, gallerie artificiali (tra cui una ferroviaria) e sottovia stradale per garantire il mantenimento o il ripristino della continuità delle viabilità locali.