Da Sassari la battaglia contro gli scontrini non riciclabili, già 12mila firme

Da Sassari una petizione contro gli scontrini lasciati dai market

Ha raccolto quasi 12mila firme la petizione online lanciata su Change.org da Ornella di Sassari per chiedere il passaggio agli scontrini digitali. La sua battaglia nasce da un preciso episodio con la catena Conad, ma vale per tutit i consumatori. Come scrive l’autrice nel testo del suo appello, infatti, “a inizio dicembre ho fatto spesa in un supermercato Conad della mia città e in cassa, al momento del pagamento mi sono ritrovata in mano 11 scontrini, quelli che vedi in foto. 11 pezzi di carta non riciclabili per una semplice spesa!”, spiega. “Mi sembra fuori da ogni logica che nel 2024 una catena di Supermercati come Conad non sia ancora passata alla digitalizzazione degli scontrini tramite apposita app, o all’utilizzo di scontrini stampati su carta riciclabile, o semplicemente alla razionalità dell’evitare di dover dare 11 scontrini ai clienti”, afferma.

Aggiungendo anche che “una situazione analoga mi era già successa nel 2021 e avevo scritto un reclamo formale a Conad. Perché avevo ricevuto 7 scontrini (scontrino complessivo, scontrino dei ticket restaurant, buoni sconto). La loro risposta? “Stiamo già da tempo lavorando per portare alla digitalizzazione di quanto ad oggi stampato sugli scontrini cartacei, questo a ulteriore conferma dell’attenzione di Conad ai temi ambientali di sostenibilità”. Oggi, a distanza di quasi tre anni, mi trovo nuovamente a segnalare lo stesso problema”, scrive Ornella.

Aggiungendo anche che “ho fatto un altro reclamo per gli 11 scontrini a dicembre 2023, ad oggi – gennaio 2024 – ricevo da Conad la stessa identica email di risposta del 2021, segno che tre anni dopo Conad non ha ancora digitalizzato un bel niente. Per questo chiediamo a Conad di allinearsi ad altre realtà aziendali che hanno adottato lo scontrino online”, conclude la promotrice.

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