Imprenditore di Sassari accusato di offese ai carabinieri su Facebook

Carabinieri Sassari

L’imprenditore accusato di aver offeso i carabinieri a Sassari.

Durante la pandemia, i carabinieri avevano effettuato controlli in un noto locale di via Roma, a Sassari, per verificare il rispetto delle normative anti-Covid. Durante l’ispezione, due marescialli avevano riscontrato alcune irregolarità amministrative, decidendo così di sanzionare il titolare, un imprenditore di 39 anni. La vicenda, però, non si era conclusa con la sanzione: il commerciante aveva espresso il suo dissenso sui social, portando a un’accusa di diffamazione.

Dopo la chiusura del locale, l’uomo si era sfogato sulla sua bacheca Facebook, lamentando di aver subito un’ingiustizia in un periodo già complicato per le attività commerciali. Tra i post incriminati, uno in particolare avrebbe accusato un maresciallo di essere giunto in città solo per “farsi un nome” e in un altro lo avrebbe definito uno “sceriffo“. Inoltre, l’imprenditore aveva spiegato di aver sempre rispettato le forze dell’ordine, ma contestava la decisione dei militari di far sgomberare i tavoli e chiudere immediatamente il locale, nonostante la presenza di pochi clienti.

I due marescialli, ritenendosi diffamati, avevano sporto querela e il titolare era stato rinviato a giudizio. Durante il processo, l’imputato aveva manifestato la volontà di risarcire economicamente i due sottufficiali, che però avevano rifiutato l’offerta. Davanti al giudice, il pubblico ministero e le parti civili avevano chiesto la condanna del 39enne, ma come riporta La Nuova Sardegna, il giudice ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore, assolvendo l’imprenditore.

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