Un imprenditore compra l’isola.
Dopo tanti anni l’isola di Serpentara in Sardegna è stata comprata da un imprenditore romano. Il suo amore per la Sardegna e le sue bellezze l’hanno portato ad aquistare Serpentara all’asta per 600 mila euro, una cifra che nè il Comune di Villasismius nè il Ministero potevano permettersi di spendere. A metà degli anni settanta l’isola era stata comprata da un privato e finora la proprietà era stata di una società immobiliare, i cu piani prevedevano l’edificazione di hotel e case. Questi piani si sono però scontrati con tutti i vincoli ambientali cui l’isoletta è legata e sono dovuti passare tredici anni prima che Fabio Sbianchi ne divenisse proprietario e la restituisse alla collettività.
L’mprenditore e mecenate, già proprietario di un’azienda agricola e diverse case sulla costa orientale tra Villasimius e Costa Rei, ha comprato l’isola senza nessuna intenzione di portare avanti dei progetti immobiliari. L’idea è quella di dare nuova vita all’isola e contribuire a valorizzare il parco e renderlo fruibile da tutti. L’isola di Serpentara, infatti, fa parte dell’area marina protetta di Capo Carbonara e anche del Piano paesaggistico regionale che esclude la possibilità di realizzare opere di edilizia. Inolte la parte nord dell’isola, unico accesso via mare, è interdetto alla navigazione.
Il progetto e la volontà del nuovo proprietario è quindi che l’isola rimanga un parco tutelato, gestito dal Comune e dall’Area marina, per dare una nuova vita alle sue bellezze. Su Serpentara, che prende il nome dalla forma della costa orientale che ricorda un serpente, si trova la torre di San Luigi, che durante la dominiazione spagnola veniva utilizzata per l’avvistamento delle navi saracene che navigavano le coste del Sarrabus.