Il ricordo del maresciallo di Sassari.
Sono passati dieci anni da quel tragico giorno in cui, in Afghanistan, perse la vita Mauro Gigli, 41 anni, maresciallo della Brigata Sassari. Era il 28 luglio 2010 quando un ordigno artigianale esplose in un villaggio a pochi chilometri da Herat, uccidendo il maresciallo e un suo collega, Pierdavide de Cillis, 33, di Bisceglie.
Gigli era sassarese d’origine, ma viveva a Villar Perosa in Piemonte con la sua famiglia. Faceva parte della Task Force Genio. Aveva effettuato numerose missioni all’estero, impegnato in diverse operazioni di disinnesco delle bombe. Anche quel giorno erano impegnati in un’operazione di disinnesco quando, mentre perlustravano a piedi la zona, un ordigno trappola esplose davanti a loro, uccidendoli entrambi. L’ipotesi dell’attentato fu quella più accreditata.
A Gigli sono state dedicate la caserma del Distaccamento del 152esimo reggimento di Fanteria a Nuoro. Nel 2012 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano gli conferì una Medaglia d’Oro al Valore. A Villar Perosa è stata dedicata una piazza alla sua persona. Il figlio, Gian Mauro, ha scelto di seguire le stesse orme del padre, diventando anch’egli un artificiere.