Madre morta di parto a Sassari, dell’autopsia se ne occuperà la Procura

La Procura di Sassari ha affidato a un perito l’autopsia sulla madre

La Procura di Sassari ha bloccato l’Aou che stava per eseguire l’autopsia sul corpo della giovane madre morta dopo il parto: l’esame è stato affidato a un perito scelto dai magistrati. Dopo la morte di Giovanna Satta in seguito al parto cesareo nelle Cliniche San Pietro di Sassari, l’Azienda ospedaliero universitaria aveva avviato un’indagine interna. Nel corso di quella procedura aveva disposto anche l’esame sul corpo della donna, ma poi c’è stato l’intervento della Procura. Prima è arrivato lo stop all’autopsia prevista dall soluzione interna, poi l’affidamento dell’incarico a un esterno: un perito indicato dalla Procura.

I legali che seguono la famiglia della 25enne di Padru avevano sollecitato l’interessamento della Magistratura con un esposto. Ma anche negli uffici di via Roma hanno deciso di fare chiarezza. Dopo essere stata chiamata in ospedale a casa della situazione delicata della gravidanza, Giovanna è stata sottoposta a parto cesareo dopo sei settimane di gestazione. La piccola ha visto la luce, ma la giovane madre è stata male con una grave emorragia e arresti cardiaci. La situazione è precipitata fino al decesso. Il marito ora si trova da solo con una neonata prematura e due bimbe di uno e tre anni, tutte nate con parti cesarei.

La situazione di questo uomo rimasto solo con le tre piccole sorelline ha scosso la coscienza di tutta la comunità di Padru, ma non solo. Il sindaco, il parroco, le scuole, le associazioni e tutta la popolazione si stanno dando da fare per sostenere questa famiglia. Anche dalla Penisola sono arrivate proposte d’aiuto e il parroco di Padru ha messo a disposizione un conto corrente per raccogliere le donazioni che serviranno ad aiutare il vedovo e le tre bimbe.

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