L’aggressione all’ospedale Santissima Annunziata.
Due appelli, uno alle autorità, un altro alla cittadinanza perché si isolino i violenti e si ponga fine alle aggressione degli operatori sanitari in ospedale. A farli è la direzione strategica dell’Aou di Sassari all’indomani dell’ennesima aggressione subita da un medico in reparto.
Questa volta l’episodio si è verificato nel reparto di Medicina dell’ospedale civile Santissima Annunziata. Un uomo, che già in precedenti ricoveri avrebbe aggredito i medici dei reparti nei quali era stato ricoverato, la mattinata scorsa si è scagliato contro il dirigente medico in servizio. Alla base dell’aggressione ci sarebbe la pretesa del paziente di rimanere ricoverato nel reparto. Infatti, il medico – si racconta nella relazione presentata alla direzione sanitaria – avrebbe comunicato al paziente le dimissioni nella giornata. Una decisione che, evidentemente, non sarebbe stata gradita dall’uomo che si è scagliato contro il medico, colpendolo con pugni sul viso e alla testa.
Il medico ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso che gli ha assegnato alcuni giorni per infortunio sul lavoro. Il medico – è riportato nella relazione – avrebbe anche cercato di avvisare il posto di polizia al pronto soccorso che, però, alle 14 era già chiuso. Ha quindi presentato denuncia in questura.
“Stigmatizziamo quanto avvenuto e siamo vicini al nostro medico – affermano i direttori aziendali –. È l’ennesimo atto di aggressione contro chi, operatore sanitario, con abnegazione e tra molte difficoltà, cerca di dare ai cittadini il miglior servizio. Sono atti non più tollerabili. Per questo motivo ci appelliamo alla coscienza civica dei cittadini, perché si isolino i violenti, e rivolgiamo un ulteriore appello alle autorità perché attraverso un tavolo di lavoro sia possibile concertare un’azione comune per arginare questi episodi. Nei prossimi giorni presenteremo una formale richiesta al Prefetto di Sassari per un incontro”.
L’episodio si aggiunge alle 15 aggressioni verbali e 5 fisiche che sono state registrate al pronto soccorso da luglio scorso.