Presentato questa mattina il programma della Festa del Voto dall’arcivescovo di Sassari e dal sindaco.
Presentato questa mattina a Sassari, nella sala dell’Episcopio, il programma della Festa del Voto. A introdurre la due giorni che, tra sabato e domenica, vedrà lo scioglimento del Voto alla Vergine l’arcivescovo di Sassari Gianfranco Saba e il sindaco Nanni Campus. “Quest’anno”, ha affermato monsignor Saba, “rinnoviamo lo slancio di fede attraverso il segno tangibile del rinascere con Maria.”
E proprio sulla speranza ritrovata, dopo un anno di covid e centinaia di morti soltanto in città, si è soffermato il primo cittadino: “La pandemia ci ha fatto maturare come comunità. E la devozione per la Madonna ci ha aiutato.” L’anno scorso, come ha ricordato l’arcivescovo, il Voto fu “straordinario”, compiuto tra le restrizioni del lockdown e il timore di assembramenti e di ulteriori picchi di contagi. Anche in quest’occasione, pur con la Sardegna a un passo dalla zona bianca, si è preferito, al momento, mantenere il riserbo su orari e logistica della traslazione, questo weekend, del simulacro della Vergine dal Santuario delle Grazie alla Cattedrale e di nuovo a San Pietro in Silki.
Campus ha dichiarato però di non ravvedere particolari pericoli: “Saranno ovviamente presenti la polizia municipale e le forze dell’ordine. Mi affido comunque alla maturità dei miei cittadini che assisteranno, ne sono certo, muniti di mascherina e a debita distanza uno dall’altro”. Sempre il sindaco si è detto convinto che “stiamo uscendo dalla pandemia”. Lo scioglimento del voto avverrà all’esterno del Santuario di San Pietro in Silki. Il padre guardiano della chiesa, Massimo Chieruzzi, in carica dallo scorso settembre e oggi presente alla conferenza stampa, assisterà per la prima volta alla cerimonia in città. “La religiosità popolare a Sassari”, ha spiegato il frate minore, “è molto forte. Bisogna valorizzarla.” Un proposito da attuare già da questo fine settimana.