La scomparsa di Antonietta Boninu.
Una giornata triste per l’archeologia di Sassari e non solo. Questa mattina infatti si è spenta Antonietta Boninu, la storica direttrice della Soprintendenza archelogica di Sassari e Nuoro.
Donna dalla tempra eccezionale, severa e inflessibile ma dotata di grande arguzia e carisma, viene descritta così da chi la conosceva. A lei si deve l’apertura dell’Antiquarium Turritano e importanti scoperte, come la domus di Orfeo, il satiro delle terme Maetzke, l’area di via delle Terme e numerosi restauri, tra cui quello del Nuraghe Santu Antine e del complesso statuario di Mont’e Prama, presso il Centro di Li Punti.
“Progettava con lungimiranza e riusciva a coinvolgere tutti per raggiungere gli obbiettivi che si era prefissata: lavorare per la tutela del patrimonio archeologico e fare in modo che diventasse motore di sviluppo per la comunità”, commenta la Soprintendenza si unendosi al cordoglio dei familiari per la sua scomparsa.