Il Comitato per la sicurezza ha preso le contromisure per il centro di Sassari
Controlli nei vicoli e telecamere sono le misure principali che saranno prese per garantire la sicurezza nel centro storico di Sassari. Dopo gli spari, le coltellate, le proteste e le manifestazioni si è riunito in Prefettura il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al tavolo con la prefetta Grazia La Fauci si sono ritrovati il sindaco Nanni Campus e l’amministratore straordinario della Provincia Pietrino Fois. Con loro anche i massimi vertici provinciali delle forze dell’ordine.
Pattugliamenti in centro
Si è deciso di seguire un “percorso organico che, coinvolgendo le Forze di Polizia, le Istituzioni locali e i presidii già esistenti sul territorio, possa, attraverso azioni congiunte, riqualificare e rivitalizzare le predette aree”. Dopo i numerosi episodi di violenza “il Consesso ha condiviso la necessità di pianificare una maggiore contemporanea copertura territoriale dei pattugliamenti. Che interesseranno anche i vicoli del centro storico. I servizi di controllo del territorio saranno, pertanto, intensificati e resi più efficaci, con il coinvolgimento in forma coordinata anche delle forze della Polizia locale”.
Durante la riunione del Comitato – si legge in una nota della Prefettura – si è verificato “che la perpetrazione di fenomeni delinquenziali nel centro storico sia favorita dalle condizioni di degrado e di abbandono di molte abitazioni, talvolta ridotte a rudere. Che contribuiscono a far percepire come insicuri quei luoghi, con particolare riferimento ai quartieri di San Donato e Santa Apollinare“.
“A supporto delle azioni di prevenzione, è stata concordata l’implementazione del sistema di videosorveglianza – si legge -. Con l’installazione, in tempi brevi, di telecamere nei punti strategici individuati ai fini del migliore controllo del territorio”. Si è deciso anche di “porre in essere ogni azione che possa accelerare la realizzazione una nuova, già prevista, illuminazione dell’area“.
Il Comitato ha deciso di dare vita a “gruppi di lavoro tematici, con il coinvolgimento delle istituzioni interessate e di associazioni del volontariato, per realizzare azioni finalizzate alla riduzione di fenomeni negativi quali la dispersione scolastica, per dare sostegno alle persone portatrici di particolari fragilità e per valorizzare la cultura della legalità“.