Sassari, dopo anni di soprusi contro l’ex moglie arriva la condanna

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L’uomo, per i soprusi, è stato condannato per violenza privata a Sassari.

Una lunga convivenza a Sassari, iniziata nel 2016 e terminata nel 2022, sarebbe stata segnata da serie di soprusi ed episodi di violenza nei confronti di una donna, oggi trentaduenne. A rispondere delle accuse è un uomo di 51 anni, residente in un centro dell’hinterland sassarese.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la relazione sarebbe stata piena di tensioni, insulti e continui episodi di sopraffazione, spesso aggravati dall’abuso di alcol. L’uomo, stando alle ricostruzioni, avrebbe imposto all’ex compagna due gravidanze non desiderate, nonostante lei avesse manifestato il proprio dissenso, ritenendo che la coppia non fosse pronta per crescere dei bambini.

Nel corso degli anni, la donna avrebbe subito non solo pressioni psicologiche e insulti, ma anche violenze fisiche. Alcuni episodi, secondo quanto riportato, sarebbero avvenuti anche in presenza delle figlie della coppia. In una circostanza, una delle due bambine sarebbe caduta a terra in seguito a un gesto aggressivo del padre, riportando un trauma cranico.

Il processo si è aperto con accuse gravi, tra cui violenza sessuale, maltrattamenti e minacce. Tuttavia, nel corso del dibattimento, il reato è stato riqualificato.

La sentenza, pronunciata al termine dell’ultima udienza, ha stabilito una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per violenza privata. L’uomo è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni in favore dell’ex compagna e delle figlie, con una provvisionale immediatamente esecutiva, e alla rifusione delle spese processuali. Come scrive La Nuova Sardegna, l’uomo è stato infine dichiarato interdetto dai pubblici uffici per cinque anni.

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