Studenti di Sassari troppo poco preparati rispetto alla media: hanno difficoltà in italiano e matematica

I dati dell’analisi Openpolis.

Sono molto negativi i dati pubblicati dall’analisi Openpolis sullo stato di apprendimento degli studenti italiani, e la Sardegna, insieme alla Calabria, raccolgono i risultati peggiori. Incrociando i dati delle prove Invalsi e quelli Istat, Openpolis dipinge un quadro quanto mai preoccupante, che vede solo uno o due posizioni positive per la Sardegna.

In Sardegna è alta la percentuale di studenti della scuola secondaria di secondo grado che non raggiunge livelli di apprendimento sufficienti. Il 50,4% degli studenti ha difficoltà nell’apprendimento dell’italiano e il 66% in matematica. In generale il sud e le isole registrano i dati più disastrosi anche per quanto riguarda la lettura, con il 40% dei ragazzi che trova difficoltà a leggere.

Lo scarso rendimento degli studenti sardi può essere analizzato anche grazie ai punteggi ottenuti nelle prove Invalsi dai ragazzi. La situazione degli studenti sassaresi non è una delle migliori. Su una media nazionale di 200 punti, Sassari registra un punteggio di 179,65 per le competenze in italiano e 176,86 per quelle di matematica. La media nazionale non è così lontana, ma evidentemente è necessario lavorare ancora molto per migliorare la preparazione degli studenti.

In un quadro che vede la Sardegna in una posizione molto negativa, gli unici due dati positivi per l’isola sono le posizioni di Lanusei e Villacidro che hanno superato la media nazionale. Lanusei è addirittura terza, tra le dieci città con i punteggi più alti raggiunti dagli studenti in italiano e matematica, rispettivamente 215,22 e 204,6.

Anche Villacidro ha superato la media nazionale, che è di 200 punti, registrando un punteggio di 200,93 per le competenze di italiano e 186,88 per quelle di matematica.

Purtroppo però, tra gli ultimi dieci capoluoghi con i rendimenti peggiori, sei sono città sarde: Carbonia, Oristano, Sanluri, Iglesias, Tempio, Cagliari e Olbia. Una situazione non certo rosa e fiori, a cui bisogna porre rimedio, che si scontra con una situazione della scuola italiana che anche quest’anno si sta rivelando complicata.

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