La cocaina avrebbe potuto fruttare 400mila euro.
Nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale di Sassari in tutto il territorio di competenza nel settore della repressione del traffico di sostanze stupefacenti, la squadra cinofili della Guardia di Finanza della Tenenza di Porto Torres ha tratto in arresto un cittadino milanese, trovato in possesso di un ingente quantitativo di cocaina.
In particolare, nel corso di specifici controlli durante lo sbarco dalla motonave proveniente da Genova, tra i numerosi passeggeri in arrivo, i militari hanno sottoposto a controllo un’autovettura. Il fiuto del cane antidroga “Ginko” ha convinto i finanzieri ad approfondire il controllo sul mezzo, rinvenendo così, abilmente nascoste all’interno delle cavità del serbatoio del carburante, 5 confezioni sottovuoto contenenti cocaina pura.
Ogni confezione, dal peso medio di circa 280 grammi per un totale di quasi 1,5 chili, era stata sigillata tramite 5 strati di cellophane sottovuoto per evitare il contatto con la benzina del serbatoio e per ingannare il fiuto del cane antidroga. La sostanza stupefacente dalle qualità purissime, destinata probabilmente al mercato sassarese, una volta tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 400mila euro.
Informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, la stessa ha disposto l’arresto del responsabile, un cittadino italiano residente a Milano, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio, il quale veniva condotto nella Casa Circondariale di Bancali a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione di servizio si inquadra nell’ambito di un’attenta ed approfondita analisi di rischio sulle liste passeggeri, coordinata e diretta dal Comando Provinciale di Sassari, volta al monitoraggio dei punti di ingresso e di uscita portuali e aeroportuali della provincia di Sassari, per il contrasto dei traffici illeciti posti in essere da soggetti che, sfruttando il sopraggiungere della stagione turistica e il notevole incremento di passeggeri che raggiungono l’isola, provano a sfuggire ai controlli mescolandosi agli inconsapevoli turisti.