Lo sbarco con migliaia di sigarette a Porto Torres.
Un passeggero appena sbarcato da una nave proveniente da Genova è stato sottoposto a controllo a Porto Torres dai funzionari dell’Ufficio delle Dogane, insieme ai militari della Guardia di Finanza. Il cittadino svizzero, giunto in Sardegna da Zurigo, trasportava nel proprio bagaglio oltre 1.300 sigarette in confezioni da 10, tutte prive del contrassegno di Stato, un chiaro segno di contrabbando.
Per tale violazione, il passeggero ha ricevuto una sanzione amministrativa di 16.250 euro, calcolata sulla base della quantità di tabacco lavorato estero trasportato illecitamente. Tuttavia, grazie al ravvedimento operoso, il trasgressore ha potuto beneficiare di una riduzione, pagando solo 3.250 euro, ossia un quinto dell’importo originale.
Secondo la normativa vigente, i viaggiatori provenienti da Paesi extra Unione Europea possono importare una quantità limitata di sigarette in franchigia, esenti da Iva, accise e dazi, a patto che non superino i limiti stabiliti: 100 sigarette da 3 grammi ciascuna, 50 sigari, o 200 sigarette o 250 grammi di tabacco da fumare, senza che il valore totale delle merci ecceda 300 euro, 430 euro per chi viaggia via mare o aereo.