Nelle campagne di Putifigari un impianto ecosostenibile per coltivare marijuava

L’operazione della Guardia di finanza di Alghero.

Nel corso delle operazioni di controllo economico del territorio, i militari della Compagnia di Alghero e della Sezione Operativa Navale hanno sottoposto a sequestro una piantagione di canapa ubicata nelle campagne di Putifigari, località “Scala Mala”.

Il luogo, individuato grazie ai mezzi aerei della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Elmas, e raggiunto con precisione solo a seguito di servizi di perlustrazione ed osservazione svolti dai militari, risultava essere stato ricavato all’interno di una gola, nei pressi di un vicino ruscello, in una zona difficilmente accessibile.

I militari, arrivati sul posto con non poche difficoltà, dato il terreno impervio e la vegetazione selvaggia, rinvenivano un vero e proprio sistema di coltivazione, essicazione, stoccaggio e preparazione della sostanza stupefacente, estremamente efficace, ancorché artigianale. Il sito si presentava, da subito, completamente autonomo, perfettamente tenuto e diviso dai coltivatori in due aree, una prima atta alla coltivazione ed una seconda destinata all’essiccazione delle infiorescenze.

La prima area, completamente autonoma, era provvista di pannelli solari ed impianto automatico a goccia collegato ad una motopompa ad immersione, la quale provvedeva, anche in assenza di mano umana, ad innaffiare le piante di canapa giornalmente, cosicché i coltivatori potessero dedicarsi unicamente alla raccolta delle piante.

Nella seconda area, ricavata in un vicino incavo naturale, era stato predisposto un locale destinato all’essicazione delle infiorescenze, opportunatamente occultato con teloni e vegetazione naturale.
Il fabbisogno giornaliero di acqua per le piante era garantito da un serbatoio da 1000 litri trasportato dai coltivatori sin sul sito ed occultato dalla vegetazione rigogliosa.

Il luogo, raggiunto dai militari nella mattinata di ieri, si presentava privo di occupanti, pertanto, al fine di identificare i responsabili, veniva immediatamente attivato un servizio di vigilanza occulta h24, svolto dagli stessi finanzieri. Dopo una notte di appostamento, i militari notavano, alle prime luci del mattino di oggi, la presenza di due uomini nella zona, decidendo di pedinarli da lontano sfruttando la vegetazione per occultarsi.
I finanzieri fermavano quindi i due soggetti, intenti a trasportare alcune piante di canapa appena tagliate per trasportarle al di fuori della piantagione, traendoli in arresto.

L’operazione procedeva con il successivo smantellamento del sito ed il recupero delle piante, per poi concludersi, nel tardo pomeriggio dello stesso giorno, con il sequestro di 70 piante di canapa indiana, per un totale di 35 chili di sostanza, nonché di tutto il materiale adibito alla produzione, essiccamento e stoccaggio. Nei confronti dei due responsabili veniva disposta, dal PM di turno presso la Procura della Repubblica di Sassari, la misura degli arresti domiciliari, e saranno sottoposti a giudizio per direttissima nella giornata immediatamente successiva.

Condividi l'articolo