A Semestene la media raggiunge i 58,5 anni.
La popolazione sarda è sensibilmente più vecchia di quella italiana, evidenziata anche dalla diversa forma delle piramidi delle età. Con una età media di 46,8 anni contro i 45,2 dell’Italia, la Sardegna si colloca tra le regioni più longeve: il 43,5% dei sardi ha meno di 45 anni (il 46,5% a livello nazionale), il 24,4% ne ha più di 64 (il 23,2% in media Italia).
Anche se province di Cagliari e di Sassari presentano una struttura demografica più giovane, è proprio in provincia di Sassari che si trova il comune con l’età media più alta della Sardegna. Si tratta di Semestene, dove la media raggiunge i 58,5 anni e dovesi registra il maggior decremento di residenti italiani rispetto al 2011 (per 100 residenti).
Tornando alla Sardegna il confronto con i dati del Censimento 2011 conferma anche l’Isola ha visto un progressivo invecchiamento della popolazione, con ritmi superiori alla media nazionale. Tutte le classi di età sotto i 50 anni registrano variazioni negative. I bambini con meno di 10 anni diminuiscono di 21 mila unità (-16% a fronte del -11,5% dell’Italia), il numero di giovani da 10 a 19 anni cala di 9 mila unità (-6,3% contro +0,7% a livello nazionale), quello dei 20-29enni di 31 mila (-16,7%, Italia -3,8%). Crescono, più che nel resto d’Italia, consistenza e peso delle classi più anziane. Sono 394 mila i residenti con più di 64 anni (+19,8% in Sardegna e +11,9% in Italia); i grandi anziani (con 85 anni e più) passano da 41 mila a 58 mila (+42,4%, +29,4% Italia).
L’età media sale da 43,7 anni del 2011 a 46,8 del 2019 (in media Italia da 43,3 a 45,2); l’indice di vecchiaia (% popolazione in età 65 e più / popolazione in età 0-14) passa da 164,1 a 222,2, l’indice di dipendenza strutturale degli anziani (% popolazione in età 65 e più / popolazione in età 15-64) passa da 47,7 a 54,9.