Il dolore dei senzatetto a Sassari: “Non temiamo il freddo, ma essere invisibili”

senzatetto SassariUno dei senzatetto a Sassari. Sassari Aiuta (Facebook)

I Guardian Angels di Sassari raccontano il dolore dei senzatetto.

La solidarietà a Sassari non si spegne mai e la situazione di tanti senzatetto è entrata nel cuore di tanti, che si sono prodigati ad aiutare queste persone, per dar loro un vero letto e un pasto sempre caldo, riuscendoci finalmente. Ma il dolore e la disperazione del loro passato non si può dimenticare. I Guardian Angels, associazione di volontari che ogni giorno si impegnano per aiutare chi è più fragile, hanno dato risalto la storia dolorosa di uno di loro.

Attraverso i social, hanno raccontato la storia di uno dei tanti senzatetto che sono riusciti ad aiutare, restituendo loro dignità. ”Sotto un portico, rannicchiato su un cartone, c’era Marco – scrivono in un post – Il suo viso segnato dal freddo e dalla vita raccontava di battaglie perse e sogni infranti. “Hai fame, amico?” gli chiesi porgendogli un panino caldo. Ci guardò per un istante, forse sorpreso, forse diffidente. Poi annuì piano”.

”Mentre mangiava, ci raccontò di quando aveva un lavoro, una casa, una famiglia – prosegue il racconto dei Guardian Angels -. Poi la crisi, una serie di scelte sbagliate e, all’improvviso, la strada. “Il peggio non è il freddo,” disse con voce roca, “è essere invisibili.

”Quelle parole ci colpirono più di qualsiasi pugno. Invisibili. Gli lasciammo una coperta, un tè caldo e qualcosa di più prezioso: il nostro tempo. Perché nessuno merita di sentirsi invisibile – concludono i Guardian Angels – Questa è solo una delle tante storie che viviamo ogni notte. Se anche tu vuoi fare la differenza, unisciti a noi. Una piccola luce può illuminare il buio di molti”.

Condividi l'articolo