Sequestrato il cementificio Italcementi di Scala di Giocca

Il sequestro del cementificio Italcementi di Scala di Giocca.

Oggi, i carabinieri del Noe di Sassari hanno sequestrato il cementificio Italcementi di Scala di Giocca, inattivo ormai da anni. Situato nel territorio comunale di Muros, il cementificio, con le sue imponenti ciminiere, è una presenza dominante. Inaugurato da Italcementi nel 1957, l’impianto ha cessato le attività nel 2010 dopo un lungo periodo di declino ed è rimasto abbandonato da allora. L’operazione, coordinata dal ministero dell’Ambiente e dal Comando Generale dei Carabinieri di Roma, è stata eseguita per motivi di sicurezza e tutela dell’incolumità pubblica.

Nonostante numerose discussioni su possibili rilanci, bonifiche e progetti di riconversione, il cementificio è rimasto inattivo, presentandosi oggi come una struttura silenziosa e quasi sinistra, con le sue pareti basse coperte da graffiti. Il complesso industriale si estende su un’area di 80mila metri quadri, attualmente di proprietà privata e circondata da reti, mura e cancelli. Tuttavia, l’accesso non è impossibile e il sito è visitato occasionalmente da curiosi e appassionati di luoghi abbandonati. Numerosi graffiti testimoniano le frequenti incursioni di writer attratti dalle pareti libere della struttura.

Il sequestro è un passo importante per garantire la sicurezza dell’area, impedendo ulteriori intrusioni e prevenendo eventuali incidenti in un’area ormai degradata da troppi anni.

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