L’operazione dell’Ispettorato forestale.
Nella notte tra il 23 e il 24 è stata disposta dall’ispettorato forestale di Sassari un importante operazione di controllo del territorio nel comune di Alghero, finalizzata a stroncare una fiorente attività di furti a danno di un allevamento di orate a mare.
Per circa tre mesi i forestali hanno effettuato appostamenti e servizi notturni a mare e lungo la costa algherese, allertati anche da diverse denunce da parte dei titolari dell’allevamento. La notte del 23, caratterizzata dall’assenza di luna e da condizioni marine non proprio buone, è stata scelta dai ladri per agire indisturbati. Ma, per loro sfortuna, quella notte il comandante dell’Ispettotrato forestale di Sassari Giancarlo Muntoni, ha disposto ed autorizzato un servizio in abiti borghesi del personale della BLON (Base logistico navale di Alghero), finalizzato al controllo a mare e ai due porti di Alghero e Fertilia, in modo da tenere sotto controllo i possibili sbocchi e rientri dal mare.
I responsabili del furto, quattro persone, sono partiti alle ore 21 circa da Fertilia e, raggiunte le vasche di allevamento, hanno “operato” per circa 4 ore rientrando in porto, sempre a Fertilia, intorno all’una di notte, con un bottino di circa 200 chili di Orate. Una volta sbarcati, il pescato veniva caricato su un camion, e qui intervenivano prontamente i forestali della stazione navale di Alghero, fermando due degli autori del furto che aspettavano col camion i compari.
Gli altri due, quelli che avevano operato a mare, sono riusciti a fuggire con un gommone e sono al momento ricercati dai forestali. Prontamente informato il magistrato di turno Ermanno Cattaneo, ha disposto la denuncia a piede libero per tutti e quattro, nonchè il sequestro del pescato, dell’imbarcazione tipo “open” e del camion per il trasporto.
Il direttore dell’Ispettorato Forestale di Sassari Giancarlo Muntoni, nel merito ha dichiarato:”Le indagini proseguono perché sembrerebbe che il pescato fosse diretto ad un importante centro di smistamento del pesce della zona, che rifornisce gran parte dei ristoranti e pescherie del circondario, ed è importante risalire alla filiera di chi con tali comportamenti alimenta questa spirale di mercato nero. L’operazione in se riveste grande importanza perché dà il segno tangibile che le istituzioni sono presenti e il presidio del territorio risulta efficace a contrastare un malaffare alimentato anche, per questi tipi di reato, da un diffuso malessere sociale”. Gli autori del furto sono tutti di Alghero tranne uno.