Campo nomadi di Piandanna, decisa la data dello sgombero. Ma i rom ora vogliono tornare a casa

La chiusura del campo nomadi di Sassari.

”Abbiamo un’ordinanza di sgombero dal 2018 e dev’essere rispettata”. E’ questo l’incipit dell’intervento dell’assessore comunale ai Servizi sociali e politiche della casa di Sassari, Antonio Sassu, parlando del campo rom di Piandanna.

Stando alla delibera del 17 agosto 2018, infatti, il campo sarebbe dovuto essere liberato entro il 31 marzo 2019. Ma a giugno è stata concessa un’ulteriore proroga al termine di chiusura, arrivando a fissare lo sgombero per il 31 ottobre 2019 dell’area in uso alla comunità bosniaca Korakhané ed entro il 31 dicembre dell’area in uso alla comunità serba Dazikhanè.

I numeri delle persone che vivono nel campo nomadi sono tutto sommato contenuti. Ad esempio, la comunità rom bosniaca di fede musulmana si compone di 73 persone, di cui 21 adulti e 52 minori. Circa 40 di questi hanno espresso il desiderio di lasciare la Sardegna e di fare ritorno al proprio paese di origine.

L’assessore fa sapere che è stata già avviata la procedura e che i suddetti verranno mandati via quanto prima. Quanto agli altri, la sistemazione provvisoria sarà presumibilmente per qualche mese all’interno di apposite strutture di accoglienza pubbliche e private.

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