La lettera dei sindaci dell’ Unione del Coros.
Con una lettera indirizzata all’assessore regionale alla sanità Mario Nieddu, al Commissario straordinario dell’ Ares Massimo Temussi e agli uffici territoriali competenti, i sindaci dell’Unione del Coros chiedono la riapertura degli ambulatori di igiene pubblica di Ossi e Ittiri.
Da alcune settimane il servizio di igiene pubblica di Ossi è stato chiuso comportando un notevole disagio per le comunità del territorio. Alla sede di Ossi infatti fanno riferimento anche i cittadini dei comuni di Ploaghe, Codrongianos, Florinas, Muros, Cargeghe, Usini e Tissi, costretti ora a recarsi a Sassari con conseguenti difficoltà su vari fronti, non ultimo il problema degli assembramenti che invece l’esistenza stessa delle sedi periferiche dei servizi tende a limitare.
Stesso discorso vale per la sede di Ittiri, cui fanno riferimento anche gli abitanti di Uri e Putifigari, ( oltre ad altri comuni non compresi nell’Unione del Coros) la cui funzionalità è limitata a soli due giorni a settimana e solo per le vaccinazioni. I sindaci interessati ritengono che la progressiva riduzione dei servizi territoriali non solo aumenti il disagio per i cittadini, già sottoposti a notevoli difficoltà per via della pandemia, ma incide anche in modo negativo sulle fasce socialmente più fragili. Per questo motivo, in nome e per conto degli undici comuni citati, tutti appartenenti all’Unione del Coros e che contano un bacino di utenza di 30mila abitanti, il presidente dell’Unione Carlo Sotgiu chiede la riattivazione delle sedi di Ossi e Ittiri e il ripristino completo dei servizi.