Il Tribunale dei Minorenni di Sassari decide di sospendere la procedura.
Messa alla prova per il diciassettenne accusato lo scorso settembre di presunta violenza sessuale su una minore di tredici anni in un paese dell’hinterland turritano. A deciderlo il Tribunale dei Minorenni di Sassari e il giudice Guido Vecchione con il Collegio, e il parere favorevole del pm, che ha disposto la misura per il giovane alla presenza della ragazzina e dei suoi genitori. Si tratta di una sospensione della procedura che comporterà per il ragazzo andare a scuola, partecipare a un corso sull’affettività e sessualità organizzato dai servizi sociali e, al termine, una valutazione sul suo comportamento in questo periodo che porterà infine alla decisione se estinguere o meno il reato.
Il minorenne, riferisce il suo avvocato Alessandra Delrio, “pur avendo ribadito di non avere agito senza il consenso, ha compreso che, sotto i 14 anni, anche se per poche settimane, non si può acconsentire a un rapporto sessuale”. Questa la conclusione momentanea di una vicenda nata sette mesi fa in un paese della provincia quando a tarda sera si sarebbe consumata la presunta violenza all’esterno di un locale in cui si svolgeva una festa e dove i due giovani si sono incontrati.