Soldi all’estero violando i limiti di legge, nei guai money transfer e i suoi 49 clienti

I controlli della Guardia di finanza di Cagliari.

Nell’alveo delle iniziative volte a prevenire l’utilizzo del sistema finanziario per scopi illeciti, il Corpo è chiamato ad effettuare attività ispettive nei confronti dell’ampia platea di soggetti destinatari della normativa antiriciclaggio: tra loro, uno specifico focus è da tempo acceso sugli agenti in attività finanziaria, titolari di money transfer – un servizio di trasferimento di denaro effettuato senza l’utilizzo di conti di pagamento o bancari – destinatari di controlli mirati alla verifica dell’osservanza delle specifiche disposizioni in materia, volte a scongiurare la movimentazione illecita di denaro.

In tale contesto operativo, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Cagliari ha eseguito un accesso con finalità antiriciclaggio nei confronti di uno degli agenti operanti a Cagliari.

In particolare, i controlli, operati sull’agente in attività finanziaria, hanno permesso di appurare che lo stesso, unitamente a 2 suoi collaboratori, ha ricevuto da 49 clienti denaro contante per importi superiori ai 999,99 euro per singola operazione, destinato ad essere trasferito verso l’estero, in forma frazionata ed in un breve arco temporale, inferiore ai sette giorni prescritti.

Utilizzando la metodologia conosciuta come smurfing (una tecnica di transazioni frazionate), l’agente finanziario ha consentito ai propri clienti di trasferire, in 66 circostanze, denaro contante per quasi 102.000 euro, eludendo così la specifica normativa che impedisce l’invio per il tramite di money transfer di somme di denaro contante per cifre superiori ai 999,99 euro per operazione.

Per l’agente finanziario, i due collaboratori ed i 49 clienti – mittenti del denaro – sono scattate sanzioni fino a 50.000 euro per ciascuno di loro. Nell’anno in corso, i Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari stanno profondendo il massimo impegno nel delicato settore operativo, volto al controllo dei circuiti di pagamento alternativi al sistema bancario, indispensabile per intercettare possibili operazioni di riciclaggio, contestando complessivamente (considerando quindi anche l’odierna attività di servizio), 224 trasferimenti di denaro ad opera di 124 clienti per oltre 255.000 euro, tutti inviati attraverso la tecnica dello smurfing, in violazione della specifica disciplina per i money tranfer sulla limitazione del contante.

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