La battaglia degli infermieri di Sassari.
All’interno dell’ospedale civile Santissima Annunziata di Sassari, gli infermieri affrontano numerose difficoltà di natura professionale e di sicurezza sul lavoro a causa del sovraffollamento e della carenza di personale. Il contratto siglato un anno fa, che dovrebbe garantire riconoscimenti professionali ed economici, non viene applicato, così come il contratto precedente del 2016-2018. Inoltre, si sostiene la necessità di promuovere asili aziendali e palestre per migliorare l’equilibrio tra la vita professionale e privata degli infermieri. Fausta Pileri, segretaria territoriale per Sassari, vice coordinatrice regionale e membro del direttivo nazionale del Nursind, affronta le questioni.
Quali difficoltà riscontrano gli infermieri della provincia di Sassari all’interno del sistema sanitario locale in questo momento?
“Le difficoltà sono sia di tipo professionale che di sicurezza sul lavoro. Sono difficoltà quotidiane causate dal sovraffollamento di alcune strutture, dalla carenza di personale infermieristico, ostetrico e di supporto. Questi professionisti si trovano a dover far fronte a una mole di lavoro imponente, pagandone le conseguenze con uno stress da lavoro correlato altissimo e una qualità dell’assistenza che quindi non può essere garantita”.
Di fronte alle crescenti lamentele provenienti dall’ospedale civile Santissima Annunziata riguardo le attese prolungate, avete una proposta per migliorare la situazione?
“Gli infermieri potrebbero essere ancor più utili se la politica della dirigenza riconoscesse loro il valore aggiunto dato dalla professionalità e dall’esperienza. Soprattutto nei confronti di quegli infermieri che sono andati oltre la formazione di base. Migliorare questa inaccettabile situazione è possibile, ad esempio attraverso l’attivazione degli ambulatori infermieristici specialistici o degli ambulatori ostetrici, oppure affidando agli infermieri esperti la gestione dei codici bianchi o dei codici verdi nelle strutture di Pronto Soccorso“.
Qual è la situazione attuale dei contratti e dei salari degli infermieri a Sassari?
“Già il vecchio contratto 2016-2018 non era stato applicato in toto, in più oggi non viene neppure applicato il contratto siglato ormai un anno fa, soprattutto negli articoli che prevedono dei riconoscimenti professionali ed economici alla categoria infermieristica e a tutto il comparto sanità. Inoltre, per quanto riguarda le liste d’attesa, gli infermieri stanno compiendo degli sforzi extra orario a fronte di retribuzioni aggiuntive non consone. La categoria sta già dando il massimo in un sistema che non dà sbocchi anche in termini di carriera. E per questo anche in Sardegna diversi infermieri si stanno licenziando per andare a lavorare nel privato o anche all’estero. Una condizione e un trattamento non più tollerabili, per dei lavoratori e dei professionisti fondamentali”.
Come sta lavorando il Nursind per affrontare le questioni relative al carico di lavoro e alle condizioni di lavoro degli infermieri?
“Lavoriamo con determinazione per promuovere le tutele contrattuali, rivolgendoci agli organi competenti, facendo informazione e diffondendo ricerche come lo studio RN4cast che ha dimostrato come l’Italia sia lontana dal rapporto ottimale di 1 infermiere per 6 pazienti acuti“.
Quali azioni state intraprendendo per garantire un equilibrio tra vita professionale e personale per gli infermieri?
“Questa è una materia che riguarda il datore di lavoro più che il sindacato. Al netto di questo, proprio in tema di equilibrio tra vita professionale e privata degli infermieri, siamo favorevoli agli asili aziendali e alle palestre, dove promuovere attività e discipline in grado di favorire la ripresa psicofisica post lavorativa”.