Sette ordinanze di custodia cautelare per spaccio di droga al centro storico.
Sette ordinanze di custodia cautelare per spaccio di droga al centro storico. Questo il risultato dell’operazione condotta, all’alba di questa mattina, dai carabinieri del comando provinciale di Sassari, col supporto di un’unità antidroga del nucleo cinofili di Abbasanta, su richiesta della locale Procura della Repubblica. “La Casa di carta”, il nome dato all’intervento delle forze dell’ordine, esemplifica, come spiega il maggiore Giuseppe Sepe, la gestione familiare dello smercio di cocaina ed eroina.
Coinvolto infatti nelle indagini, che hanno portato a quattro arresti, due misure domiciliari e un obbligo di dimora, un nucleo di congiunti, sostenuti peraltro da due fiduciari- tutti e sette sono italiani- che si occupavano di consegnare e dirottare la droga nelle abitazioni perché venisse tagliata. Tra i dieci e i quindicimila euro il guadagno mensile della famiglia derivato dall’attività illecita, somme non riconducibili a compensi lavorativi perché tutti i soggetti erano disoccupati e due percepivano il reddito di cittadinanza.
Le indagini hanno permesso di decriptare il linguaggio con cui i sette chiamavano gli stupefacenti e documentare, grazie all’investigazione svolta dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sassari, i circa 450 episodi di spaccio avvenuti durante il periodo tra marzo e settembre 2021, perlopiù al centro storico, soprattutto nel quartiere di San Donato. L’operazione andata in porto oggi, riferisce il colonnello Dioniso De Masi, comandante del provinciale dei carabinieri di Sassari, è una delle tante che hanno come obiettivo di ristabilire la sicurezza nel centro storico.
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