La necessità di un ospedale pediatrico in Sardegna.
L’ultimo caso risale allo scorso 30 aprile. Un bimbo di 4 anni, in pericolo di vita, trasportato dall’aeroporto di Alghero all’ospedale pediatrico di Genova. Pochi giorni prima lo stesso copione. Un neonato di 6 mesi trasportato d’urgenza dallo stesso aeroporto al medesimo nosocomio. In Sardegna, infatti, non è presente alcun ospedale pediatrico con specialisti e attrezzature pronti a far fronte alle emergenze che si ripresentano con una certa frequenza.
L’assenza di un ospedale pediatrico.
Ad onor del vero, a Cagliari è presente un ospedale pediatrico-microcitemico, ma privo di operatori e macchinari tali da impedire i continui viaggi dall’isola verso l’ospedale Gaslini di Genova o il nosocomio Bambin Gesù di Roma. Se la realizzazione di un polo sanitario pediatrico di eccellenza, sempre promesso e mai realizzato, resta un miraggio, non va altrettanto bene sugli stessi servizi di trasporto.
Il caos nell’appalto ambulanze.
A fine gennaio l’appalto ambulanze, indetto qualche mese prima dall’azienda ospedaliero universitaria di Sassari, aveva subito un brusco stop. Il tribunale amministrativo della Sardegna aveva annullato la gara e chiesto all’Aou di riconsiderare l’esito del bando, alla luce delle inchieste della Guardia di Finanza, che avevano portato alla condanna e all’arresto dell’ex presidente della Italy Emergenza di Messina.
Il trasporto dei piccoli degenti.
Il trasporto pediatrico è attualmente gestito da Italy Emergenza. Precedentemente da un’associazione di volontariato di Sassari, che tempo addietro aveva promosso una raccolta fondi per l’acquisto di una nuova ambulanza neonatale. Da qualche mese, dell’investimento delle donazioni, che hanno superato i 7mila euro, non si è saputo più niente.