Spopolamento a Sassari, i giovani sono in fuga

Giovani in fuga a causa dello spopolamento a Sassari.

Negli ultimi anni, la città di Sassari ha assistito al fenomeno dell’abbandono da parte dei suoi giovani. Questo trend, che coinvolge soprattutto ragazzi tra i 18 e i 30 anni, sta sollevando interrogativi su quali siano le cause di questa migrazione e quali ripercussioni possa avere sul futuro della comunità sassarese.

Secondo i dati forniti dall’Istat, il numero di giovani sassaresi che scelgono di trasferirsi in altre regioni o addirittura all’estero è aumentato del 25% nell’ultimo quinquennio. Tra le principali motivazioni, si segnalano la ricerca di opportunità lavorative più vantaggiose, la volontà di proseguire gli studi in istituti di alta formazione, e, non ultimo, la necessità di una vita sociale più dinamica.

Il fenomeno è stato analizzato anche da un recente studio condotto dall’Università degli Studi di Sassari, che ha evidenziato come la mancanza di opportunità lavorative locali e la stagnazione economica abbiano spinto molti giovani a cercare fortuna altrove. Sassari, purtroppo, non offre le stesse prospettive che possono garantire altre città italiane o europee I giovani si sentono costretti a lasciare la loro città natale per realizzare i propri sogni e ambizioni.

La situazione è ulteriormente complicata da una carenza di infrastrutture adeguate, che limitano l’accesso a formazione e servizi essenziali. Le istituzioni locali sono chiamate a rispondere a questa emergenza, ma le risorse disponibili sono spesso insufficienti. Diversi esperti suggeriscono che sia necessario un cambio di rotta, con investimenti mirati nella creazione di posti di lavoro e nel potenziamento dei servizi per i giovani.

Le conseguenze di questo esodo giovanile sono molteplici e toccano vari ambiti della vita sociale e culturale della città. La diminuzione della popolazione giovanile, infatti, rischia di impoverire il tessuto sociale di Sassari, riducendo la vitalità culturale e la capacità di innovazione. “Una città senza giovani è una città che perde il suo futuro – sottolinea Salvatore Casu, attivista locale -. Dobbiamo impegnarci per creare un ambiente favorevole al ritorno dei nostri ragazzi, valorizzando le risorse del nostro territorio”.

In risposta a questa situazione, alcune iniziative stanno già prendendo piede. Progetti di co-working, startup locali e eventi di networking sono stati avviati per incentivare il rientro dei giovani, creando una rete di supporto che li aiuti a realizzare le proprie ambizioni a Sassari. Tuttavia, il successo di queste iniziative dipende dalla capacità di attrarre investimenti e talenti, oltre a un cambiamento culturale che valorizzi le competenze locali.

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