Raggiunto l’accordo per la stazione marittima di Porto Torres.
Questa mattina è stato firmato un protocollo di intesa tra Regione, Comune di Porto Torres, Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, Consorzio Industriale provinciale di Sassari, Arst e Atp Sassari per la riorganizzazione dei servizi di trasporto nell’area portuale di Porto Torres.
Cambierà quindi volto il porto della città, che diventerà un polo intermodale. “Il porto e la città di Porto Torres – ha detto l’assessore ai trasporti della regione Antonio Moro a margine dell’incontro – potranno contare da quest’estate su un importante nodo di scambio tra i diversi servizi di trasporto, un centro intermodale moderno ed efficiente, a costo zero, al servizio dei turisti e di tutti i sardi”.
Attualmente i passeggeri sono costretti a fare lunghi percorsi a piedi, spesso non sicuri. Ora, grazie all’accordo, saranno estese le linee dell’Arst verso la stazione marittima e il capolinea sarà nelle immediate vicinanze. “La stazione marittima – spiega Moro -, di proprietà del Comune, anche se si trova in posizione baricentrica rispetto alla stazione ferroviaria e alle banchine di ormeggio dei traghetti che servono i collegamenti in regime di continuità territoriale con la Penisola e il collegamento regionale con l’Asinara, non è adeguatamente collegata con i punti di arrivo e partenza dei passeggeri che utilizzano gli autobus urbani ed extraurbani ed è quindi sottoutilizzata”.
Nell’area contigua alla stazione marittima, invece, convergono i servizi a navetta, erogati dall’Autorità di sistema portuale, utilizzati dai passeggeri in imbarco o sbarco dalle diverse banchine del porto, recentemente implementati con un nuovo appalto. “C’è bisogno – ha sottolineato l’assessore – di razionalizzare i servizi di trasporto trasformando l’area portuale in un polo intermodale passeggeri che favorisca scambi efficienti e sicuri e incentivi la fruizione del trasporto collettivo, senza entrare in conflitto con quello individuale. Un’esigenza ampiamente condivisa con gli altri sottoscrittori dell’accordo, anche nel corso dei numerosi incontri tecnici avvenuti recentemente, che hanno registrato anche la disponibilità a collaborare di Rfi, Rete Ferroviaria Italiana”.
Il protocollo d’intesa firmato oggi è finalizzato, si legge nel documento, “all’individuazione delle migliori soluzioni tecniche, giuridico-amministrative ed economico-finanziarie, per il potenziamento dell’integrazione tra le modalità di trasporto su gomma, su ferro e marittimo e i servizi di collegamento di tipo urbano, extraurbano, nazionale e internazionale che interessano il nodo di Porto Torres”.
Ecco nel dettaglio gli interventi previsti: estendere le linee dell’Arst verso la stazione marittima, realizzando il capolinea con stalli di sosta nelle immediate vicinanze per consentire l’accesso immediato ai mezzi da parte dei passeggeri; realizzare un percorso pedonale per il collegamento della stazione marittima con la stazione ferroviaria Rfi; chiudere al traffico di veicoli privati la sezione stradale di via Antonietta Bassu per consentire ai mezzi dell’Arst di compiere le manovre con tempi certi; convertire la destinazione dell’edificio da stazione marittima a stazione intermodale passeggeri e affidarne temporaneamente la gestione degli spazi all’Arst; attrezzare gli stalli di sosta per i veicoli dell’Arst in prossimità della stazione marittima, attraverso interventi sulla segnaletica, con pensiline per la protezione dagli agenti atmosferici; riqualificare l’impianto di illuminazione pubblica nell’area antistante la stazione marittima; rimuovere la recinzione tra la viabilità comunale e le aree portuali vicino alla stazione marittima; destinare a parcheggio le aree contigue alla scalinata per creare un’area attrezzata per lo scambio modale con il trasporto individuale.
“La Regione avrà il compito di coordinare tutte le attività e provvederà a riorganizzare con le aziende di trasporto la programmazione del trasporto pubblico di diretta competenza, adottando tutti gli atti amministrativi necessari per ottenere una più efficace integrazione tra i servizi”, ha concluso l’assessore Moro.
D’accordo il sindacato Fit Cisl, che considera la riorganizzazione dei servizi Arst nell’area portuale di Porto Torres come un ottimo punto di partenza per il sistema dei trasporti locali. “Ora occorre procedere a rivedere il sistema del trasporto pubblico locale a livello regionale – afferma il segretario territoriale della Fit Cisl, Alessandro Russu -. La messa a sistema del servizio di trasporto pubblico deve partire dal rinnovo del Piano regionale dei Trasporti. Questa messa a sistema deve vedere coinvolti allo stesso tavolo i vettori che operano in Sardegna, si deve puntare ad una migliore razionalizzazione e prevedere investimenti ingenti e certi per il settore, con una programmazione almeno decennale”.