Il 16enne gioca per l’Aurora Desio in serie B.
Un 16enne di Sassari nuova promessa del basket nazionale. Stefano Trucchetti, classe 2006, milita tra le fila dell’Aurora Desio, attualmente in serie B, gioca per le giovanili under 19 e 16, ed è appena reduce dalla convocazione nel raduno congiunto della nazionale U 16 e U 19. Aggiungiamo il recente premio come miglior giovane alla 28esima edizione del Torneo internazionale juniores ‘Città di Lissone’ – 8° Trofeo Galvi, ultimo riconoscimento dopo, solo per citarne due, best player al memorial Luciano Vizzoni o l’elezione nel nel quintetto ideale del Fonte Summer Roma Cup. Un predestinato come racconta il padre Mario: “E’ nato con questa passione, ha imparato prima a palleggiare che a camminare”. Poi la trafila dal mini-basket alle partite con la Don Bosco fino al 2013 quando compie il primo salto.
“E’ entrato – spiega ancora il genitore – nelle giovanili della Dinamo fino al 2018, allenato da Rotondo-Bonsignori e l’ultimo anno da Gerosa”. Dopo essersi messo in luce viene contattato e messo sotto contratto da Treviso che lo presta alla Cmb Basket Alghero: “Col suo coach Andrea Carosi, Stefano ha fatto grandi passi in avanti”. Fino al tesseramento per l’Aurora Desio, allenata da Christian Di Giuliomaria, la partenza verso i lidi lombardi e la scalata cestistica tra studi e palestra. “Studio amministrazione – dichiara il ragazzo – finanza e marketing, disputo tre/quattro partite a settimana più cinque allenamenti”. Seguito da tutor e allenatori mostra una maturità non comune: “Ha una grande determinazione – conferma il padre – è il classico ragazzino che ha fame”. Come un altro sassarese del playground divenuto famoso: “Tutti mi associano a Marco Spissu, per le caratteristiche di gioco e perché siamo entrambi playmaker”.
Stefano, come ‘mini-spi’, vanta tra i suoi punti di forza il tiro da tre, la visione di gioco e la capacità di palleggio. “Ma ho molto da imparare sulla difesa e il giocare con gli altri – specifica lui – come mi fanno notare i miei coach”. Per il resto ha le idee chiare – “Voglio diventare leader della mia squadra” – e riferimenti importanti: “Tra gli italiani Peppe Poeta che, come me, non è altissimo”. Non manca il “mito Pozzecco”, il play dell’Olimpia Milano Chacho Rodriguez, e la new wave del basket italico di massima serie con il giovane Gabriele Procida: “E’ l’idolo di tutti noi ragazzi”. E se per il talento della Fortitudo Bologna arriverà a breve il banco di prova del Draft, e la possibilità dell’Nba, per Stefano il prossimo, ambito traguardo è la serie A: “Al momento è un sogno. Io penso solo a dare il massimo con il duro lavoro e l’impegno”.