Gli eventi a Sassari rimandati.
Un secco no all’allentamento delle misure restrittive che dovranno arrivare da ordinanze regionali o tramite decreto legge. Alla vita normale si tornerà in maniera graduale e ricalibrando i diversi aspetti. Il sindaco di Sassari Nanni Campus parla di come si dovrà affrontare l’emergenza del coronavirus nelle prossime settimane e nella cosiddetta fase 2.
Ma, senza inutili giri di parole, ha confermato che non si assumerà la responsabilità di consentire assembramenti durante gli eventi. Il riferimento esplicito è alla Cavalcata Sarda, ma anche la Faradda di li candareri è facile ipotizzare sia a rischio o, comunque, che sarà organizzata in forma diversa.
Così, come già annunciato dagli altri comuni della Sardegna, tra cui Olbia che sarà costretta a rinunciare alla festa del Santo Patrono dedicata a San Simplicio, anche Sassari annuncia lo stop agli eventi dei prossimi mesi. Una scelta inevitabile, soprattutto ora che Sassari è l’epicentro del coronavirus, con oltre 700 casi. “In maniera graduale si deve tornare alla vita normale – ha detto Campus -. Ma non mi assumerò ora la responsabilità di far svolgere manifestazioni, dove si possano creare assembramenti”.